Scheda alle campionesse Libertas: “Questa impresa resterà per sempre scritta nel grande libro dello Sport”

“Questa vittoria resterà per sempre scritta nel grande libro dello Sport”. Così oggi il sindaco Roberto Scheda ha accolto la squadra della Libertas Ginnastica Vercelli che domenica, al PalaWenny di Firenze, ha conquistato il titolo italiano a squadre, un risultato semplicemente sensazionale per una formazione che solo due anni prima era stata promossa in A1 e che, pur avendo già conquistato un magnifico terzo posto nella final six nel 2024, era partita con l’obbiettivo di salvarsi.

Della magnifica squadra di Firenze oggi, nell’aula consiliare del Comune, erano presenti in cinque: le ormai consolidate Azzurre Giulia Perotti e Artemisia Orofino e quindi Margherita Casalino, Alessia Daniello e Thelma Lapalombella. C’erano pure i loro straordinari istruttori, Federica Gatti ed Enrico Pozzo, il presidente Luca Casalino e la vice presidente Sabrina Sanna.

A tutti è stato consegnato un diploma di riconoscenza da parte della città, con le firme del sindaco e del vice sindaco e assessore allo Sport Mimmo Sabatino. E alla società campione d’Italia anche questa targa: “La città di Vercelli si congratula per aver formato talento e passione nelle giovani atlete ambasciatrici dei valori dello sport”.

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1 commento

  1. Ha fatto benissimo Scheda ad indire
    questa premiazione .. molto informale
    e, nello stesso tempo, un-po’-solenne.
    Intanto per dimostrare coi fatti
    che la Città è con loro,
    non solo a-caldo (domenica) .. ma anc-ora oggi,
    e sempre rimarranno negli annali dello sport
    nazionale e cittadino.
    Questo momento valga ad esse
    per uno spunto di riflessione:
    Considerare la sensazionale vittoria
    quale massimo traguardo
    o come un punto di partenza?
    Dedicarsi primariamente ad altro ?
    (la scuola .. la vita di ogni giorno, ecc )
    o puntare sempre più in alto,
    attraverso un impegno totale,
    all’empireo dello sport e del successo:
    .., le Olimpiadi !??
    Il consiglio di Tutti
    non può che esser quello
    nel caso decidessero
    di continuare la pratica sportiva
    lungo la via già tracciata,
    cui, ormai, ognuna è avvezza,
    è quello di puntare
    ancòra alla Salvezza.

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