Vercelli – “Noi medici di famiglia non abbiamo, attualmente, i vaccini anti-influenzali, che in questo momento sarebbe preziosissimi, sufficienti per per coprire le richieste degli assistititi. Io personalmente ne ho fatti sinora il 32 per cento del fabbisogno, partendo ovviamente dalle persone più anziane e fragili, ma vorrei vaccinare anche il restante 68 per cento. Ebbene, non riesco ad avere i vaccini”.
Sono le parole, pesanti come pietre, del segretario generale dei medici di famiglia e vice presidente dell’Ordine Gianni Scarrone, che aggiunge: “Io non voglio accusare nessuno di questo enorme disservizio che stiamo dando alla popolazione, ma fotografo la situazione, che trovo semplicemente vergognosa, e rivolgo una preghiera a tutti i nostri assistiti: non prendetevela con noi medici di famiglia, non ci possiamo niente”.
Capisco l’apprensione di chi è appena giunto a ricoprire un carico istituzonale. Speriamo che il disservizio si traduca in un inatteso (dai medici di famiglia) beneficio, un aumento della speranza-di-vita dei vercellesi. Mi risulta che dalle parti di Bergamo durante l’autunno 2019 siano state fatte vaccinazioni a tappeto, non sono invece riuscito a trovare una analisi statistica, pur elementare, rappresentabile in una semplice tabella a doppia entrata che individui: vaccinati-sopravvissuti, vaccinati-deceduti non-vaccinati-deceduti e non-vacinati-sopravvissuti. Si vede che “gli scienziati” erano talmente sicuri dell’esito della ricerca .. che hanno preferito non farla.
Icardj gira elegantemente le responsabilità a Scarrone, Speranza (al quale non giungera’ certamente eco della diatriba) e a.. . tutto il cocuzzaro! 3 – 0!