Il Sap: “Se avessimo avuto il Taser nell’aggressione di corso Prestinari ci sarebbero stati molti meno problemi”

Riceviamo e pubblichiamo la lettera del sindacato di polizia Sap

Nella giornata di ieri mercoledì 21 aprile, grazie al tempestivo e professionale intervento degli operatori della Volante della Questura di Vercelli, si è verificato l’ennesimo atto di violenza nei confronti delle forze dell’ordine e l’ennesima occasione persa per l’utilizzo del Taser.
Non ci stancheremo mai di sottolineare, infatti, che il Taser è uno strumento a tutela degli operatori ma anche di chi delinque, grazie a questo ci sarebbero meno rischi e feriti come ce ne sono state in tante altre occasioni operative.
Nel caso di specie un soggetto nigeriano, privo di documenti e con precedenti specifici, in evidente stato di agitazione, già colpito da alcuni provvedimenti di espulsione (al quale non ha mai ottemperato), armato di coltello ha messo in pericolo la serenità e l’incolumità della gente (leggi qui). Nello specifico il soggetto transitava a Vercelli in C.so Marcello Prestinari, zona diventata ingestibile e pericolosa per molti aspetti, nota alle cronache cittadine per numerosi episodi di degrado e violenza.
Lo scalmanato, ha opposto resistenza agli operatori di polizia ed è stato bloccato e contenuto a fatica da ben 8 poliziotti (fortunatamente in quel momento ci si accingeva ad effettuare il cambio turno e quindi erano presenti più pattuglie tra gli operatori “smontanti” e i “montanti”). Ci chiediamo se il tutto fosse successo nel cuore della notte e ad affrontare questa emergenza ci fosse stato un numero esiguo di operatori come sarebbe stato l’epilogo? Questi fatti, gravissimi a nostro avviso, si sarebbero potuti attenuare ed evitare rischi inutili agli operatori se gli stessi fossero stati dotati di un Taser!! (ricordiamo che due poliziotti sono dovuti intervenire alle cure mediche e hanno riportato alcuni giorni di prognosi a seguito della colluttazione con lo scalmanato.)

Siamo vicini a tutti i colleghi a cui esprimiamo massima solidarietà e gli auguri per una pronta guarigione. Troppe le aggressioni: le statistiche parlano chiaro, in base ai dati riportati dall’Osservatorio ASAPS (Associazione Sostenitori ed Amici della Polizia Stradale), che su base semestrale fa il computo delle aggressioni contro il personale delle Forze dell’Ordine, è emerso che nel primo semestre 2020, già in epoca Covid 19, nonostante il rigido lockdown in atto, le aggressioni agli uomini e alle donne in divisa sono addirittura aumentate: 1.414 attacchi fisici, +20,6% rispetto allo stesso periodo del 2019. Quasi il 40% gli attacchi portati da stranieri, il 28,6% da ubriachi, il 14,3% con armi proprie o improprie.
Crediamo sia giunto il momento di mettere nelle condizioni i colleghi di gestire un intervento in cui si rischia la vita, avendo a disposizione materiale non letale che però permetta di immobilizzare il malintenzionato senza mettere a rischio la vita altrui e la propria. Non possiamo non sottolineare che circostanze simili continuano a verificarsi con drammatica frequenza, in tutto il territorio nazionale, come già più volte denunciato anche dal nostro Segretario Generale Stefano PAOLONI, senza che ancora, dopo troppo tempo, gli operatori siano messi in condizioni di potersi difendere adeguatamente. È sconcertante che, fra i mille sacrifici che vengono richiesti alle forze dell’ordine, e le mille emergenze che devono affrontare, ancora non possano contare su un banale Taser a causa di una burocrazia troppo complessa, basata su protocolli rigidi che non sanno affrontare e dirimere quanto quotidianamente si consuma sulle strade.
Il periodo difficile dovuto alla pandemia che attanaglia il paese ormai da tempo, e durante il quale i poliziotti hanno contribuito in modo encomiabile a mantenere l’Italia in piedi, ha fatto passare in secondo piano la questione sicurezza che, invece, resta di importanza strategica e fondamentale, e deve tornare ai primi posti nell’agenda del nuovo governo”.

Siamo stanchi vogliamo il Taser e servono norme severe a tutela degli agenti.

 

 

Claudio Castelli e Domingo Miano rispettivamente
Segretario e Segretario Aggiunto del SAP – Sindacato Autonomo di Polizia di Vercelli

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3 Commenti

  1. Quando ho riletto il mio commento alla notizia dell’aggressione di ieri (l’ennesima) alle Forze dell’Ordine, vercellesi e non, mi sono accorto di aver dimenticato di citare le ferite patite da 2 poliziotti che stavano lavorando per noi. Non ho voluto aggiungere una delle mie frequenti appendici perché ormai pare retorico (e io stesso sono influenzato da tale colossale falsità) parlare di simili episodi con la gusta enfasi, e anche perché, speravo, nessuno -o qualsi- le avrebbe comunque lette. E’ l’epoca della superficialità e della lettura dei titoli. Per questo quasi ogni media mainstream mette la parte più interessante, significativa, scottante delle notizie nelle ultime righe… Permettetemi di aggiungere, per gli (altri) eroi, che fossero giunti sin qui, che il taser era nelle intenzioni del governo e del ministro dell’interno del Conte1 … poi Salvini ebbe la grana della Russia, Grillo quella del figlio Ciro .. e il taser (già contrastato) sparì dai pensieri del Conte2 e, figuriamoci, anche del globalista figlio della finanza mondiale, Draghi1° (speriamo, anche ultimo). IO PENSO CHE IL TASER NON LO SI VUOLE PER UNO SCOPO E NON PER DIMENTICANZA (.. “sconcertante “, SI LEGGE, USANDO IL MASSIMO DEL CONTENIMENTO): DISTRUGGERE COMPLETAMENTE CIò CHE RESTA L’ANTICA CIVILTà ROMANA ..
    https://www.youtube.com/watch?v=bWwAMucEzUc
    PER FAR LARGO AL GLOBALISMO SENZA RADICI E AL CAOS SENZA SE E SENZA MA, PURO E SEMPLICE. MA NON CREDO CHE FINIRA’ COSì. NON PER MERITO SOLTANTO NOSTRO (di noi italiani) MA GRAZIE AGLI EQUILIBRI MONDIALI E .. ALLO STELLONE.
    (1-CONTINUA)

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