C’è un sindaco, in provincia di Vercelli, che combatte con coraggio e decisione contro le degenerazioni della cosiddetta “mala movida” perché pensa sì che i giovanni debbano avere la possibilità di divertirsi fino a tardi, dopo i lunghi mesi di incubo della pandemia e del lockdown, ma pensa altresì che i suoi cittadini abbiano il diritto, non solo la possibilità, di riposare, senza essere tormentati dalle esagerazioni che stanno purtroppo diventando ormai la regola, non solo nella sua città.
E’ il sindaco di Santhià Angelo Cappuccio, che, dopo aver già emesso, nei giorni scorsi, un’ordinanza per vietare lo stazionamento di chiunque tra le 2 e le 7 di mattina nel parco Durandi e in piazza Giovanni XXIII, ora ha emesso una nuova ordinanza che impone lo stesso divieto, ma tra le 2 e le 5, in piazza Zapelloni, la piazza del Mercato.
Spiega: “I cittadini che abitano in quella zona si stavano lamentando; l’altra notte sono andato di persona a verificare che cosa succedeva a notte inoltrata in quella piazza: verso le 4, c’era chi cantava con la musica a tutto volume, come si si fosse in pieno pomeriggio. Così ho fatto la nuova ordinanza, che sarà fatta rispettare anche dai vigili urbani perché, fatto unico sinora nella storia della nostra cittadina, è stata trovata un’intesa con la nostra polizia municipale affinché presti servizio anche di notte”.
I cittadini santhiaresi, che hanno il sacrosanto diritto di riposare, anche perché il mattino dopo devono andare al lavoro, ringraziano.
I divieti si moltiplicano come funghi (sia pur attraverso folte ma ragionate scalette orarie) quando sarebbe ovvio, in caso di reali eccessi, multare prima lievemente e poi con crescente pesantezza gli eventuali “fracassoni”, ovviamente intimando subito di smettere ed eventualmente di abbandonare (LORO e per quella sola volta) il luogo del misfatto. Non dovrebbe essere impossibile, visto che si muovono i vigili a tutte le ore e che per fortuna vi sono gli spioni (scherzo…) che spianano la via alle SS (scherzo…) e .. segnalano anche a Cappuccio la presenza dei caciaroni, nei soliti luoghi .. Ormai comprimere PER TUTTI gli elementari diritti della persona, quale è quello di camminare per strada, sta diventando un esercizio non solo abituale, ma che pare a moltissimi anche molto meritorio: una “conquista di civiltà”. Personalmente, pur comprendendo che qualche volta vi sia chi va fuori dai limiti, e che questo potrebbe succedere un po’ di più dopo un lungo “digiuno” per le note restrizioni (ipotizzo, lo dicono gli psicologi .. ma non ci credo neppure così ciecamente .. non sarei tanto sicuro di questo estremo ringalluzzimento dei giovani che purtroppo penso, in una percentuale significativa, si stiano spegnendo senza facilità di ritorno allo stato pre-covid, io ne conosco qualcuno e i genitori sono disperati). Se è vero che basterebbe far qualche multa (del resto richiesta e gettonatissima dalla gente) .. e semmai fosse necessario aumentarne la dose .. vien il dubbio che tanto zelo abbia lo scopo non di far dormire gli insonni, quanto di imporre uno style nuovo ed “originale” (io mi considero di destra, premetto) .. dai tratti leggermente fascistoidi .. caricatura inutile e buffa di un regime ormai dimenticato e improponibile .. anche per incapacità di metterlo in atto com’era in origine, a livelli di minima serietà. Oggi la Lega, causa mancanza anche di qualche suo parlamentare, ha visto passare un voto sul famoso decreto per il quale finge da mesi ostilità e strenua opposizione (di “maggioranza” .. però) .. pare la finzione simmetrica a quella di Santhià … Mavaaaaa!!!
Basterebbe poco anche nelle nostre due piazze vercellesi emettere un’ordinanza analoga a questa di Santhià.
Non credo ci voglia tanto !!!!
Se poi qualche locale,i soliti senza i quali tutto sarebbe normale,si lamentasse,basterebbe rispondere: se ti piace è così,altrimenti andate da qualche altra parte.
Tutto il centro storico ringrazierebbe perchè la movida sarebbe assolutamente normale e piacevole !!!!