Santhià – Multati di 400 euro ciascuno sei ragazzi che, da tempo, disturbavano il riposo della gente e facevano assembramenti (vietati dalle norme anti-Covid) in parco Durandi. A dare la notizia è, nella sua pagina Facebook, lo stesso sindaco di Santhià, Angelo Cappuccio, spiegando di essere stato lui stesso – raccolte le proteste di diversi cittadini – ad aver segnalato la situazione ai carabinieri, che sono prontamente intervenuti. Nel post, condiviso con il comandante dei carabinieri, luogotenente Salvatore Lobrano, il sindaco ribadisce tolleranza zero verso questi comportamenti.
Ecco il post del sindaco:
ll diritto alla libertà personale non può mai interferire con i diritti altrui né disturbare la quiete o peggio ancora danneggiare i beni pubblici.
Su questo, essendo una società civile, siamo tutti concordi!
Purtroppo in città, nelle ultime settimane post lock down, c’è stato da parte di alcuni un’interpretazione evidentemente sbagliata. Infatti, seppur garantita la possibilità di spostamento, occorre il rispetto delle regole e degli altri.
Così, dopo alcune segnalazioni in merito a gruppi di ragazzi che creavano evidenti situazioni di disturbo in tarda notte presso l’anfiteatro del parco Jacopo Durandi e la scuola media di piazza Giovanni XXIII, ho contattato il Comandante dei Carabinieri Salvatore Lobrano e come sempre, quando si contattano le forze dell’ordine, i risultati arrivano.
Ieri sera i carabinieri di Santhià hanno provveduto ad individuare e sanzionare i ragazzi che in tarda notte creavano assembramento presso il parco Jacopo Durandi, a loro è stata inflitta una sanzione di €400.
E così sarà in futuro se si verificheranno ancora situazioni del genere!
La possibilità di vivere la città non può scontrarsi con il diritto da parte de nostri concittadini di avere garantito da una certa ora in poi il riposo notturno. Atteggiamenti non corretti non saranno più tollerati.
Con il Comandante dei Carabinieri Santhià Luogotenente Salvatore Lobrano
Angelo Cappuccio sindaco di Santhià
Decadimento pubblico: leggendo l’ articolo sembra che abbiamo utilizzato i (brutti) provvedimenti per contenere il Covid, peraltro non più attuali perché stiamo andando da tempo verso quota zero, per sanzionare comportamenti maleducati di altro genere.
Non abbiamo strumenti più appropriati?
E ce ne vantiamo anche! Quale educazione diamo?
Spero che la questione sia andata diversamente