Santarella: “In ventimila alla Fattoria: grande successo della Squadra-Ascom”

Angelo Santarella a desta, con il direttore dell’Ascom Andrea Barasolo all’apertura della Fattoria

Ci teneva, lo aveva auspicato e, alla fine, ha avuto ragione: la sedicesima Fattoria in città, la prima diffusa, è stata un vero, grande successo. E lui, l’uomo che l’ha voluta così, il presidente dell’Ascom Angelo Santarella, è comprensibilmente felice. Lo incontriamo nella sua concessionaria Volvo di Caresanablot.

Successo innanzitutto di visitatori, presidente,

”Sì, li abbiamo calcolati in circa 20 mila persone, con gente che è arrivata dalle città e dalle regioni vicine. Ho sentito gente di Novara, di Biella, di Verbania dire: ‘Da noi non si fa mai nulla del genere’. Non è vero, anche nelle città che ho citato si organizzano tanti eventi, ma è bello sentirselo dire. E’ bello sapere che c’è gente da fuori che ha invaso la nostra Vercelli, che ha mangiato qui, che ha fatto compere qui. Che ci invidia. Perché io sono felice per l’afflusso nella nostra città in quei magnifici sei giorni di festa, ma sono soprattutto felice, come presidente della loro associazione di categoria, di aver riattivato il commercio cittadino, dopo due anni di incubo- pandemia”.

La sfilata di moda in via Veneto organizzata dai Giovani di Confcommercio (foto Greppi)

Due anni terribili, soprattutto per la vostra categoria: negozianti, ristoratori, baristi, etc.

Il primo lockdown è stato proclamato dal governo Conte il 9 marzo 2020, il 10 sono incominciate le telefonate: ‘Adesso che cosa facciamo?’ Io non ero allora presidente dell’Ascom (lo è diventato l’8 novembre scorso, ndr), ma con l’amico Tony Bisceglia e con tutto il Consiglio direttivo, seguivo ora per ora la situazione. L’Ascom non ha lasciato nessuno indietro, nessuno è stato dimenticato. Anzi, abbiamo fatto da interfaccia con le istituzioni, evitando che la comprensibile disperazione si trasformasse in altro. E, nel momento in cui la pandemia ha allentato la morsa, consentendoci, dopo due anni di stop,  di riprendere la meravigliosa idea della Fattoria in città escogitata da Bisceglia e messa a punto dall’indimenticabile Felix Lombardi, ho deciso di fare di tutto per aiutare i miei commercianti, dando nello stesso modo visibilità a Vercelli”.

Le spettacolari Fontane Danzanti (foto Greppi)

Diu qui l’idea nuova della Fattoria diffusa, non solo attorno alla basilica di Sant’Andrea…

Discontinuità non vuol dire rinnegare o sminuire il passato, ripeto l’idea di Bisceglia rimane vincente, ma io dopo la pandemia dovevo far qualcosa  di nuovo, nello stesso tempo per la città e per i commercianti. Mi sono confrontato con la mia meravigliosa ‘squadra’ dell’Ascom che ha sviluppato idee nuove, soprattutto una, di fondo: portare la gente, anche da fuori, davanti ai nostri negozi, dentro ai nostri bar, ai ristoranti. In tanti hanno risposto alla grande, sfornando offerte speciali, tenendo sempre aperti i negozi, organizzando concerti nei dehors. A proposito di dehors voglio ringraziare, e di vero cuore, l’amministrazione comunale, e in modo particolare il sindaco Corsaro, per aver procrastinato la possibilità di allargare i dehors fino al 31 dicembre, rinunciando altresì alla parte di Tosap relativa all’allargamento: un segnale importantissimo per la nostra categoria”.

Parlava di gioco di squadra, le idee sono state tante e vincenti

Sì, e  alla fine posso dire che tutto ha funzionato nel migliore dei modi. Per alcune delle manifestazioni più riuscite ci siamo ispirati anche al passato. Nove anni fa, copiando un’iniziativa che mi aveva molto colpito, di Verbania, portai a Vercelli, in piazza Zumagliini, le fontane danzanti, poi riproposte dal sindaco Corsaro, nell’agosto del 2019, davanti a Sant’Andrea. Stavolta ho pensato a piazza Cavour e la gente è accorsa, perché le fontane, anche se già viste, sono uno spettacolo sempre gradito, affascinante. Il mio direttivo Ascom ha quindi scelto di valorizzare i giovani di Confcommercio: li ho convocati e ho detto loro di portare idee, progetti. Sotto l’impulso di Alex Zarino l’hanno fatto e la sfilata di moda di via Veneto ha avuto un successo incredibile. Presentandola, quella sera ho detto: ‘Benvenuti in Fattoria’. Perché anche via Veneto, come il resto del centro, quest’anno era Fattoria. Poi c’è stato il tema delle luci che hanno indicato il percorso di tutta l’iniziativa. Perché la festa si traccia con le luci. Se c’è una cosa che avremmo dovuto fare meglio, sarebbe stata allargare la filodiffusione con quella musica leggera e accattivante, oltre viale Garibaldi. Lo faremo il prossimo anno. Sto già pensando ad altre novità, ma non le anticipo per non rovinare la sorpresa”.

E poi c’è stata un’altra idea vincente: quella dei simboli in cartapesta della Fattoria ispirati ai disegni di Guido Tassini e realizzati dallo Studio “A mano libera di Santhià”.

”A Carnevale, a Santhià, l’amico Fabrizio Pistono mi ha segnalato delle creazioni in cartapesta ispirate appunto al Carnevale e appese ai balconi. Gli ho chiesto chi le avesse realizzate e mi ha segnalato il geniale titolare di un’azienda santhiatese. L’ho contattato e gli ho chiesto se se la sarebbe sentita di lavorare per la Fattoria in città, mi ha detto di sì e sono nati gli ‘animali’ da esporre in vetrina e le divertenti grandi installazioni dei trattori con il contadino e gli animali. Un’altra idea che è piaciuta”.

Insomma, ha attuato una rivoluzione copernicana…

”Senza esagerare direi che la mia ‘squadra’ ha avuto e realizzato idee vincenti. Ne proporremo altre ai nostri soci, e non solo per la Fattoria. Io cullo il sogno dell’orario continuato nei nostri negozi, sospendendo chiusura per il pranzo. Perché all’ora di pranzo centinaia di impiegati, bancari e non, che vengono a lavorare a Vercelli da altre città, escono per andare a mangiare e, dopo il pranzo, vanno a spasso per la città, sostando davanti ai negozi chiusi. Fossero aperti, magari ci entrerebbero a fare spesa. Dimostrerò, dati alla mano, ai nostri commercianti che conviene tenere aperto, che tre, quattro ore di interruzione dell’attività ogni giorno è tempo sprecato. Mi riprometto di farlo. Durante la Fattoria, i commercianti in sede fissa hanno avuto un incremento sui ricavi giornalieri del 30-35 per cento. Parlo ovviamente di quelli che si sono fidati e hanno scelto di tenere aperti i negozi, anche di sera. Per vincere bisogna rischiare, io l’ho sempre sostenuto e la mia Ascom farà di tutto perché queste scommesse vengano sempre più accettate. E vinte”.

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2 Commenti

  1. Angelo! .. Santo Subito!
    20mila! (tanti da fuori, è vero) .. non male! .. tante idee vincenti .. richiedono minimi perfezionamenti che certamente verranno .. se le cose andranno in un certo modo, prima o poi, arriveremo a 100 mila .. ma, mi raccomando, per strada o nei locali, state in silenzio, siate CIVILI! .. non c’è bisogno d’urlare, mica siamo allo stadio
    ..
    .. alla prossima edizione .. ricorderemo ancora quella del ’22 e anche qualche ospite:
    ..
    se non sbaglio lei ha visto
    la Fattoria con me
    ma come fa lei a non ricordar!
    Noi eravamo in centomila
    a Vercelli quel di
    io di Bie-e-lla!
    lei dei No-va,a- ra!
    ..
    Adriano Celentano – Eravamo in 100 000 (HD)
    https://www.youtube.com/watch?v=lNnFkkyIIO8

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