Riva Vercellotti a muso duro con Polioli: “Non diremo mai sì al mega impianto di biogas”

Il presidente della Provincia Carlo Riva Vercellotti

 

Vercelli -“Scordatevi che noi, anche a causa delle modalità con cui avete cercato di presentarlo, si possa dare il via libera a questo impianto, sia che vogliate farlo prima sia che riteniate di proporlo dopo le elezioni”. E’ la riposta secca che il presidente della Provincia, Carlo Riva Vercellotti, ha dato oggi ai responsabili di Polioli e di Polioli Bioenergy, Fabrizio Ferlini e Giacomo Bombardieri, a proposito del progetto per le realizzazione, in area Polioli a Vercelli, di una mega impianto per la produzione di biometano e di compost di qualità da ricavare trattando 105 mila tonnellate di rifiuti organici provenienti da gran parte dell’Italia Settentrionale.

 

Erano stati gli stessi esponenti di Polioli a chiedere un incontro urgente ai vertici della Provincia, dopo che il progetto era stato pubblicato su “La Stampa” e poi avversato pubblicamente  dallo stesso presidente della Provincia, il quale aveva annunciato il voto contrario dei rappresentanti del suo ente alla conferenza dei servizi prevista per il 20 febbraio. Pochi giorni dopo – anche in seguito alle prese di posizione dei partiti di opposizione in Consiglio comunale – anche lo stesso sindaco Maura Forte aveva preannunciato il suo deciso “no” e la cosa evidentemente ha preoccupato e non poco i vertici di Polioli, visto che si tratta di un progetto da 35 milioni di euro.

 

Per questa ragione, hanno chiesto un incontro urgente con Riva Vercellotti, che li ha ricevuti in compagnia del suo consigliere delegato all’Ambiente Pier Mauro Andorno, e dei dirigenti e funzionari Piero Vantaggiato, Elena Zarantonello e Claudio Mombelli, tutti con deleghe specifiche nel settore: Ambiente, Raccolta Rifiuti e Valutazione impatto ambientale.

Dopo l’incontro, Riva Vercellotti ha subito voluto incontrare i giornalisti. Gli abbiamo fatto alcune domande.

Com’è andata?

“I responsabili di Polioli si sono subito dimostrati in imbarazzo e hanno ammesso chiaramente di aver compiuto errori evidenti chiedendo una conferenza dei servizi su un progetto che non era stato presentato né a noi né, soprattutto ai cittadini”.

 

L’hanno proprio ammesso?

“Di fatto sì. Anche se hanno cercato di spiegarci che si erano presentati in Provincia e per ben due volete. Al che, Andorno, i nostri funzionari ed io ci siamo guardati negli occhi e abbiamo chiesto loro chiaramente di che cosa stessero parlando. La risposta è stata ingenua: erano venuti una prima volta a parlarci dei licenziamenti di Perstorp, e ci mancherebbe,poi  la seconda quando Polioli ha fatto cenno ai nostri o tecnici, ad ottobre quando è venuta a capire la documentazione necessaria per la c’è 387, la norma sulle rinnovabili. Quindi, due volte sì, ma non per certo parlare di questo progetto. Noi, ripeto, abbiamo appreso tutto quando Polioli ci ha trasmesso, sotto Natale, la documentazione per richiedere la Conferenza dei servizi. Noi abbiano ricevuto il progetto lo 20 dicembre e lo abbiamo protocollato il 21.”

Ciò anche se la sindaca Forte ha dichiarato, circa due settimane fa, di non aver mai saputo nulla del progetto fino a che non lo ha letto sui giornali (leggi qui). Prché ne avranno almeno parlato con qualcuno in Comune…

“Glielo abbiamo domandato, ma sono stati molto evasivi. Hanno ammesso che qualche incontro c’era stato, ma senza spiegarci con chi e perché. Noi gli abbiamo pure chiesto conto della voce secondo cui vertici importanti del Comune sarebbero andati a visionare un impianto analogo nel Trentino. La loro riposta è stata chiara e ben specifica: ‘Non con noi’”.

 

Ma questo impianto vogliono farlo lo stesso?

“Assolutamente sì, dicono che non sarà affatto inquinante, che non puzzerà, che non è confrontabile con quello di San Nazzaro, che sarebbe in grado di produrre biogas anche per Amazon e per i futuri insediamenti che dovrebbero essere propiziati dal famoso gruppo lionese nell’area Pip, ma la mia preparatissima funzionaria, Elena Zarantonello, ha demolito le loro pretese con la semplice constatazione che il fabbisogno di impianti del genere è ormai abbondantemente coperto sia a livello provinciale sia a livello regionale. E a quel punto, sotto l’aspetto politico, io ho aggiunto che, per quanto riguarda la Provincia, non si sognino di proporre un impianto che tratti rifiuti organici in arrivo da mezza Italia. Ho comunque tenuta aperta la porta della presentazione del progetto alla cittadinanza, cosa che loro non avevano assolutamente pensato di fare, aggiungendo che, se non ci penseranno loro a richiederla, sarò io ad organizzarla. Intanto il 20 andiamo in conferenza dei servizi: la Provincia voterà no, vedremo se il Comune si atterrà alle dichiarazioni pubbliche del sindaco che, dopo il putiferio scatenato da noi come Provincia e dalla minoranza in Consiglio comunale, ha detto a sua volta che questo mega impianto non si farà mai”.

 

l. a.

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