Questa mattina la Squadra fluviale del Comando dei vigili del fuoco, con l’apporto del Nucleo Sommozzatori di Torino, ha ritrovato il corpo del giovane pakistano che ieri era entrato in acqua, sotto gli occhi di un gruppo di amici vicino al ponte ferroviario sulla Sesia, purtroppo annegando.
Il giovane, che si chiamava Usman, e che aveva 21 anni, era ospite, con altri suoi connazionali, del Cas aperto presso l’ex cascina Scarampa di Caresana.
La notizia ha colpito profondamente l’opinione pubblica vercellese. Sul luogo del ritrovamento, avvenuto poco dopo le 8, si trovano in questo momento, il magistrato di turno, i vigili del fuoco, la polizia scientifica e i carabinieri.
Immenso il dolore del proprietario della Scarampa, il dottor Sergio Cavagliano, da sempre vicino ai richiedenti asilo che vi vengono ospitati: “Sono davvero sconvolto, penso a Usman, a sui cugino, che ha assistito, sgomento alla disgrazia, e anche alla mamma e agli altri famliari che hanno ricevuto la terribile notizia. Sono loro vicino con tutti i miei pensieri e con il cuore”.





