Richiedenti asilo trasferiti in due Cas. Vinta la gara di solidarietà guidata da Carlo Olmo

Si è conclusa oggi, nel primo pomeriggio, con la loro presa in carico da parte di due Cas (ossia i centri di accoglienza straordinaria) e con le documentazioni finalmente a posto, la vicenda dei dodici richiedenti asilo che l’altra notte avevano dormito sulle panchine di piazza Mazzini. Si tratta di due persone originarie dell’Afghanistan e di 10 pakistani. Quattro di loro sono stati destinati al Cas di Cascina Scarampa, a Caresana. Gli altri, invece, sono andati al Cas di Crescentino. Nei prossimi due giorni, poi, i dieci extracomunitari verranno sottoposti al tampone per il Covid per accertare la loro salute.

Per queste dieci persone, che stamani si sono recate in Questura per le pratiche di richiesta d’asilo, la soluzione dei Cas era parsa la migliore già ieri (leggi qui). La strada del Cas si era aperta infatti dopo una fitta giornata di colloqui e telefonate, di spiragli di apertura e chiusure improvvise, grazie al lavoro straordinario del noto filantropo vercellese Carlo Olmo, che si è speso in modo esemplare in questi giorni per trovare una sistemazione a queste persone, il quale ha trovato una sponda nell’amministrazione comunale vercellese del sindaco Andrea Corsaro (con la collaborazione della dirigente delle Politiche sociali Alessandra Pitaro) e con il sostegno del diacono Paolo della Caritas e dei vigili urbani. Tanto che già la notte passata i dieci richiedenti asilo non sono stati costretti a sistemarsi all’addiaccio, ma hanno trovato un tetto in una struttura vigilata che era stata individuata.

Soddisfatto e anche un po’ emozionato Carlo Olmo, dopo l’incredibile lavoro che ancora una volta lo ha visto protagonista in questi giorni, che ha documentato il tutto anche con una diretta video su Facebook: “Alla fine ce l’abbiamo fatta, oggi è una giornata meravigliosa. Abbiamo tolto dalla strada queste persone. La loro condizione ha generato molte discussioni in questi giorni, con attacchi anche pesanti in taluni casi. Sono felice, davvero, che si sia riusciti a trovare questa soluzione positiva per queste persone”. Un segno di civiltà che distingue Vercelli agli occhi del Paese, e che ancora una volta dimostra come al di là delle polemiche la solidarietà umana è il primo motore che dovrebbe sempre guidare le azioni.

 

Ecco il link al video che narra la conclusione della vicenda

CAS Cascina Scarampa a Caresana

Publiée par Carlo Olmo sur Jeudi 20 août 2020

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2 Commenti

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