Questa mattina, nella chiesa di San Cristoforo, Vercelli ha salutato Tina Politi, scomparsa all’ospedale “Fatebenefratelli” di Milano a 88 anni. Vedova dal novembre del 2007 dello storico direttore generale dell’Ente risi (tra gli Anni Ottanta e Novanta) Angelo Politi, Agostina Nicolello era una donna molto conosciuta e altrettanto amata in città: lascia i figli Pierluigi, per tutti Gigi (professore di Psichiatria all’Università di Pavia), Elisabetta (che vive negli Stati Uniti, a Durham, nella Carolina del Nord), Michele (genio delle telecomunicazioni, insignito del riconoscimento Vercellese dell’Anno nel 2009) e Lucia, che vive a Milano, dove da un paio d’anni si era trasferita anche la mamma.
Dal canto suo, Tina Politi, che aveva lavorato per il Genio Civile, si era poi sempre occupata della sua numerosa e bella famiglia, ed era riuscita a superare, soprattutto grazie alla Fede, con Angelo ed i figli Pierluigi, Elisabetta e Michele la scomparsa, poco meno di cinquant’anni fa, di un altro figlio, l’amatissimo Gianluca. Poi era arrivata Lucia, un dono del Cielo. Proprio quel cielo che questa mattina monsignor Sergio Salvini ha invitato a scrutare in questi giorni di Pasqua, rivolgendosi ai figli e ai nipoti, per ritrovarvi la mamma e la nonna.
Nella chiesa gaudenziana di Vercelli (la parrocchia della famiglia Politi, che abitava in viale Rimembranza) sia Gigi sia Michele hanno collaborato alla funzione in memoria della mamma. Michele l’ha trasmessa in diretta, consentendo alle sorelle di seguirla: Elisabetta dall’altra parte dell’Oceano e Lucia costretta a stare in casa a Milano perché ammalata. Gigi invece, ha rispolverato la sua riconosciuta bravura di pianista (è stato ed è un eccellente strumentista) suonando all’armonium per la mamma il celeberrimo tema portante di “Missing” di Ennio Morricone, due spirituals e due brani di sua composizione.
Dopo la benedizione pasquale, la salma di Tina Politi è stata tumulata nel cimitero di Billiemme.