Pronti a partire per l’estero i sette ragazzi vercellesi vincitori della borsa di studio Intercultura

I sette ragazzi di Vercelli vincitori della borsa di studio all’estero di Intercultura hanno terminato la formazione e sono pronti a partire. Prepareranno i bagagli contando i giorni che mancheranno alla partenza per le destinazioni assegnate per i programmi di studio all’estero 2022/2023. I ragazzi vercellesi risultati vincitori dell’ultimo Concorso nazionale hanno frequentato le giornate della Formazione insieme ai giovani del CL di Novara-Verbania sotto la guida dei volontari vercellesi e novaresi che li hanno informati e preparati ad affrontare le diverse culture che conosceranno, ospiti di famiglie selezionate, con i consigli sull’ambientamento e l’inserimento nelle scuole dei paesi dove verranno destinati, le regole da rispettare, le comunicazioni con le famiglie naturali ed i rapporti che i ragazzi dovranno mantenere durante l’anno con le loro scuole italiane.
Un bagaglio importante e necessario per trovarsi pronti alla loro straordinaria avventura, supportati dalla rete mondiale dei volontari di Intercultura/Afs che seguiranno i ragazzi dal primo all’ultimo giorno del programma estero.

Dei sette ragazzi vercellesi in partenza, tutti tra i 16 e i 17 anni studenti al terzo anno di scuola superiore, cinque trascorreranno un intero anno scolastico, una farà un semestre e l’unico ragazzo del gruppo farà un mese estivo. Hanno vinto il programma annuale:

Allison Miletto di Cigliano che andrà in Repubblica Dominicana, Francesca Negri di Cravagliana nelle Filipppine, Miriam Orgiazzi di Quarona in Cile, Alice Pipino di Borgo d’Ale in Costa Rica ed Emma Torchio di Serravalle in Brasile, partiranno tutte tra Luglio ed Agosto. Margherita Vetulli di Vercelli, cui è stato assegnato il programma semestrale, partirà a Gennaio 2023 per l’Australia, mentre Lorenzo Frassati di Alice Castello (vincitore della borsa di studio A2A) andrà un mese in Irlanda.

“E’ stata una ottima annata per Intercultura, dopo gli anni timorosi della pandemia -ha dichiarato Franco Foglizzo, responsabile Invio del CL di Vercelli-. Le famiglie hanno guardato di nuovo con fiducia ai programmi di studio all’estero e anche a Vercelli abbiamo preparato un ottimo gruppo. Sono ragazzi motivati e consapevoli della straordinaria opportunità che avranno, e noi siamo sicuri che faranno del loro meglio per vivere serenamente questa esperienza lontano da casa.”

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1 commento

  1. L’indirizzamento dei nostri giovani verso l’ “apertura” data ormai da moti anni e, quando non entusiasma, lascia indifferenti. Normale. Per molti, accade a proposito della leva obbligatoria.
    È bello conoscere (cercare di-.? ) civiltà tanto diverse e (per noi) nuove. Anche Pordenone o Catanzaro ci stupirebbero un po’, ma meno. Comunque non sono contemplate (poi, non vi si parla l’inglese). Quali esperienze attendono questi magnifici nostri ragazzi? Dipende da quel che troveranno laggiù ed in parte dal substrato mentale che si son potuti costruire in questi anni.
    Quale parere darebbe un pedagogista steineriano, per esempio?
    Questi obiettivi di globalizzazione – omogenizzazione delle culture coglie in piena sfregola noi europei, ma.. nel resto del mondo, crediamo che si faccia altrettanto? Basterà distruggere le culture europee per impossessarsi del mondo intero?.. Cina.. India.. Russia.. Africa o Sud-America?! Per la gioia di pochi. Crediamo davvero che ciò sia ancora possibile?!
    Ma va là!
    Perderemo capra e cavoli!!?

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