Pro che grinta! In dieci riacciuffa l’Arezzo

Partita vibrante e piacevole quella di mercoledì sera al “Piola” tra Pro Vercelli e Arezzo. Finisce 1-1 e succede un po’ di tutto. Subito Cecconi si divora un gol che sembrava già fatto, poi Moschin e Carosso combinano il patatrac che causa il rigore e l’inferiorità numerica, l’Arezzo va più volte vicina al raddoppio; nel secondo tempo Gilardino azzecca le mosse, la Pro pareggia, poi addirittura potrebbe vincere, ma termina con un pari. Insomma le emozioni non sono certo mancate.

Due le sorprese nell’undici schierato da Gilardino: out Comi e Quagliata, al loro posto Cecconi e Volpe. Modulo il 4-3-3 con Moschin tra i pali; difesa a quattro con Franchino, Carosso, Auriletto e Volpe; a centrocampo Grossi, Schiavon e Bani; in avanti Azzi, Cecconi e Rosso. Nel’Arezzo Rolando e Gori guidano l’attacco. In campo anche l’ex Belloni.

Al terzo minuto occasione clamorosa per la Pro: Schiavon mette in mezzo dalla destra, la palla sfugge di mano al portiere e arriva a Cecconi che calcia a botta sicura, ma addosso allo stesso portiere. Le due squadre corrono tanto entrambe, ma è la Pro ad avere una leggera supremazia, sebbene cincischi in difesa. Alla mezz’ora pasticcio difensivo della Pro. Carosso e Moschin non si intendono su chi deve andare su un pallone del tutto innocuo, si vanno addosso e travolgono Gori dell’Arezzo che cade a terra. Rigore ed espulsione per Moschin. Gilardino è costretto a cambiare: fuori Bani, dentro il secondo portiere Saro. Sul dischetto va Belloni che non sbaglia. Ospiti in vantaggio e Pro in dieci uomini.

Al 40′ Rolando salta come un birillo Auriletto e calcia sul primo palo, Saro è attento e devia di piede in angolo. L’arbitro manda le due squadre a riposo con l’Arezzo avanti 1-0.

In avvio di ripresa doppio cambio per la Pro: fuori Azzi e Rosso, dentro Erradi e Comi. Al 3′ retropassaggio sbagliato di Erradi, ma Saro ci mette una pezza. Pochi minuti dopo si ripete sulla conclusione velenosa di Foglia. Poi punizione di Grossi, testa di Comi e parata di Pissardo. Al 13′ botta di Belloni, ma Saro è attento.

Al quarto d’ora pareggio della Pro: cross di Franchino e lob di testa di Cecconi. Al 23′ Tassi da fuori coglie la traversa e nemmeno un minuto più tardi Saro è felino nell’opporsi a Cutolo, appena entrato. Al 27′ la Pro rischia che gli venga fischiato il secondo penalty, ma l’arbitro non vede il mani di Comi. Alla mezz’ora un altro cambio per i bianchi: esce Cecconi ed entra Russo. Al 32′ Erradi non sfrutta appieno un assist di Schaivon e da due passi non riesce a segnare. Al 37′ Merio per Grossi.

L’arbitro concede quattro minuti di recupero, ma non succede nulla. Al “Piola” finisce 1-1. I (pochi) spettatori presenti sugli spalti nonostante la pioggia possono dire di essersi divertiti. Prossimo impegno domenica 27 ottobre alle 15 in trasferta a Siena contro la Robur.

Il top. Mister Gilardino. Di solito tra i promossi e i bocciati non mettiamo mai l’allenatore, ma solo i giocatori. Questa volta facciamo un’eccezione perché è per merito suo se la Pro resta a galla e non si innervosisce. In panchina sembra morso dalla tarantola, a volte sembra quasi voler entrare in campo a dare una mano. Infine azzecca i due cambi. Che non è poco.

Il flop. Dietro la lavagna mettiamo Moschin per il pasticcio con Carosso, anche se l’espulsione ci è parsa troppo severa. L’impressione è che non chiami il pallone e in tal modo metta in difficoltà il compagno. Abbiamo visto poco sicuro, specie in fase difensiva, anche Victor Volpe.

Massimiliano Muraro

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