Pro, ecco il piano dei legali per il ricorso contro il Novara e le domande di ripescaggio

Foto Ivan Benedetto - Fc ProVercelli 28-02-2015 Vercelli (Vc) ProVercelli-Carpi Campionato di Serie B Stadio Silvio Piola (Vc) Nella Foto: Curva Ovest

 

Vercelli – Benvenuti nel manicomio del calcio italiano, dove si fanno le regole, ma non si rispettano, se non a corrente alternata; dove si usa la mazza ferrata con alcuni e il guanto di velluto con altri; dove i campionati vengono falsati dagli atteggiamenti a dir poco pirateschi di alcuni dirigenti che però, anziché venire estromessi all’atto dell’iscrizione si vedono penalizzati nel torneo successivo, perturbando il normale svolgimento dei campionati; dove la Federcalcio decide di non presentarsi (vedi il caso-Novara) per difendere una propria scelta di fronte al Tribunale federale nazionale; dove si fanno i ricorsi, appunto al Tfn, senza avere la correttezza di avvisare le altre società che potrebbero essere interessate al problema, di modo che possano a loro volta presentarsi e far valere le proprie ragioni; dove una società viene punita per aver venduto partite, ma non si interveniene sulle squadre che le partite le hanno comprate; dove la Pro Vercelli, nel 1990, viene mandata nei Dilettanti per non aver presentato la fideiussione indispensabile all’iscrizione in campionato, ma dove altre società (vedi l’Avellino) per avere a tutti i costi una fideiussione si rivolgono ad una società di intermediazione scomunicata ufficialmente da Bankitalia la quale aveva dichiarato pubblicamente: “Non può rilasciare fideiussioni”.

 

Insomma, benvenuti in questa bolgia dantesca dove coloro che sono sempre stati onesti e in regola con tutti i tipi di versamento rischiano di vedersi scavalcati nell’operazione-ripescaggio da altre società che, in passato, sono state penalizzate per non aver ottemperato a questi obblighi.

 

La Pro Vercelli di Massimo Secondo non aveva certo la squadra più forte nello scorso torneo di serie B (soprattutto sul fronte offensivo era scarsissima), ma, sotto il profilo del rispetto dei pagamenti è sempre stata inappuntabile. Per questa ragione ha deciso di entrare in tutte le questioni aperte che potrebbero portare ad ipotesi di ripescaggio in B, affidandosi a fior di legali.

 

E vediamo quali sono i fronti aperti.

Primo fronte: Cesena. Qui la Pro non c’entra. Ma esploriamo anche questo capitolo. La società romagnola, di fatto già cancellata dalla B perché inadempiente sul fronte fideiussione anche dopo il richiamo della Covisoc, è  coinvolta, con il Chievo, nella vicenda delle plusvalenze fittizie e la procura federale ha chiesto anche per lei 15 punti di penalizzazione nel campionato di B conclusosi due mesi fa. Per il Cesena cambia poco, visto che dovrà riprendere in categorie inferiori, ma quindici punti di penalizzazione significherebbero il ritorno dell’Entella in serie B: la società ligure non verrebbe ripescata, ma si salverebbe con la nuova classifica. Per quanto riguarda la A, qualora il Chievo venisse retrocesso di 15 punti, sarebbe salvo il Crotone.

 

Secondo fronte. Il verdetto sul Foggia. La decisione del Tfn per i rossoneri, ora allenati da Grassadonia,  è 15 punti da scontare nel prossimo campionato di serie B per aver (udite udite) “reimpiegato nell’attività gestionale e sportiva nel corso delle stagioni sportive 2015/16 e 2016/17 un importo monetario molto ingente, sia a mezzo di bonifici, sia a mezzo di denaro contante, provenienti da attività illecite di evasione e/o esclusione fiscale, alcune delle quali integranti anche reato”.

 

Avete letto bene? Visto che voleva essere protagonista in campionato, anzi in due campionati, e non aveva evidentemente i soldi per farlo, il Foggia ha utilizzato soldi “provenienti da attività illecite”. Così facendo ha chiaramente falsato due campionati. Eppure dovrebbe scontare “solo” quindici punti di penalizzazione nel prossimo torneo di B, con il risultato che verrà falsato anche il prossimo campionato della cadetteria. Contro questa decisione, per noi assolutamente assurda, hanno ricorso sia il Foggia stesso (che ritiene la pena eccessiva), sia la procura, che ha chiesto la retrocessione dei rossoneri in C. Dovesse prevalere la tesi della procura, oltre a quelli di Bari  e Parma (e forse Avellino) si libererebbe un quarto posto per i ripescaggi: e qui la Pro sta alla finestra. La decisione verrà presa domani.

 

Terzo fronte. L’Avellino. Sempre giovedì la Covisoc si pronuncerà sulla fideiussione presentata dagli irpini. Nonostante gli avvertimenti chiari di Bankitalia, che aveva sospeso l’attività della società di intermediazione finanziaria “Finworld”, facendo presente che essa non poteva rilasciare in alcun modo fideiussioni, la società di Walter Taccone si era rivolta lo stesso a “Finworld”. Oggi Covisoc dovrebbe bocciare questa fideiussione e dunque anche l’Avellino dovrebbe essere tolto dalla serie B. Staremo a vedere: anche qui, ovviamente, la Pro osserva attenta, pronta a fare domanda di ripescaggio.

 

Quarto fronte. E’ il più complesso e, illustrandolo, ci dispiace criticare e non poco il Novara. Anche se tanti tifosi vercellesi lo vedono come fumo negli occhi, io non posso dimenticare che, all’inizio degli Anni Sessanta, quando la Pro rischiò di sparire dalla scena calcistica, il Novara fu il primo firmatario, con le squadre del Quadrilatero, dell’appello perché ciò non avvenisse. Ma stavolta il Novara ha “fatto il furbo”, mentre la Federcalcio ha fatto una figura che sta a metà tra don Abbondio e Ponzio Pilato. I fatti. Nel maggio di quest’anno, non dell’anno o del secolo scorsi, il commissario straordinario della Figc Roberto Fabbricini aveva deliberato – rifacendosi ad una decisione già presa l’anno prima – di escludere da possibili ripescaggi non solo le società calcistiche che in passato avevano avuto problemi di penalizzazione legati ad illeciti sportivi, ma anche a problemi amministrativi, a partire dal 2015. In particolare, secondo la delibera Fabbricini, il Novara non avrebbe potuto aspirare al ripescaggio in B in quanto penalizzato nel 2015 per non aver pagato stipendi e contributi nei mesi di maggio, giugno, novembre e dicembre 2014.

Ma a sorpresa, e senza dire scorrettamente niente alle altre società interessate ai ripescaggi (una classifica mai sinora ufficializzata vedeva nell’ordine Siena, Ternana e Pro Vercelli), che avrebbero potuto costituirsi in giudizio davanti al Tribunale federale nazionale, ovviamente contro i il ricorso presentato dalla società azzurra, il Novara chiede la revoca di quella delibera e la ottiene. E se l’assenza di almeno una tra Siena, Ternana e Pro Vercelli davanti al Tfn è dovuta al comportamento non irreprensibile del Novara, quella della Federcalcio (che avrebbe dovuto opporsi alla richiesta di annullamento di una decisione presa da lei stessa meno di due mesi fa)  è semplicemente incomprensibile. 

 

Il presidente Secondo ricorrerà di certo contro la sentenza del Tfn, lo ha già annunciato, e altrettanto dovrebbero fare anche Ternana e Siena. Probabilmente ricorrerrà pure (e ci mancherebbe) la Federcalcio. La sentenza del Tfn è assurda perché sancisce un colpo di spugna sulle inadempienze amministrative e lancia un messaggio pericoloso: non pagate stipendi e contributi? Poco male, in caso di ripescaggi vi teniamo lo stesso in considerazione.

 

Se a tutto ciò aggiungiamo che il successo davanti al Tfn del Novara potrebbe rispalancare le porte del ripescaggio anche al Catania (che ha compiuto clamorosi illeciti sportivi, ma prima del 2015) e anche al Pisa e che il Palermo – destinato a subentrare al Parma in A, qualora gli emiliani venissero penalizzati per la presunta combine con Lo Spezia –  avrebbe un buco, non ben quantificato, che dovrebbe comunque variare tra i 50 e i 70 milioni, ci domandiamo se sarà possibile partire con la Coppa Italia (29 luglio per la Pro!) e con i campionati. Secondo noi è impensabile, anche perché per ricorrere contro la sentenza pro-Novara, la Pro, il Siena e la Ternana vogliono attendere le motivazioni.

Mai vista un’estate calcistica del genere in cadetteria. E non solo.

 

ENRICO DE MARIA

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8 Commenti

  1. Capisco la faziosità ma mi spieghi quaili sono i “clamorosi” illeciti sportivi? Intanto l’illecito di cui parla è ininfluente ai fini del ripescaggio, resta solo in vita la sanzione amministrativa per la problematica legata all’affare Castro.
    Il Clamoroso illecito ha visto punito solo il Catania. Non è stato individuato alcun corrotto; La corruzione necessita di almeno due soggetti : Corrotto e Corruttore!!!. Va bene che per il diritto sportivo vale anche solo il tentativo ma , il presidente è stato truffato . Quindi invece di Clamoroso illecito sportivo ,parli di Clamoroso Pollo indicando il presidente del Catania. Signor De Maria si tolga la sciarpa dal collo quando fa o tenta di fare il giornalista.

  2. Capisco la faziosità ma mi spieghi quaili sono i “clamorosi” illeciti sportivi? Intanto l’illecito di cui parla è ininfluente ai fini del ripescaggio, resta solo in vita la sanzione amministrativa per la problematica legata all’affare Castro.
    Il Clamoroso illecito ha visto punito solo il Catania. Non è stato individuato alcun corrotto; La corruzione necessita di almeno due soggetti : Corrotto e Corruttore!!!. Va bene che per il diritto sportivo vale anche solo il tentativo ma , il presidente è stato truffato . Quindi invece di Clamoroso illecito sportivo ,parli di Clamoroso Pollo indicando il presidente del Catania. Signor De Maria si tolga la sciarpa dal collo quando fa o tenta di fare il giornalista.

    • Guardi mi riferivo all’aggettivo Clamoroso. Nello sport che a maggior ragione c dovrebbe essere governato solo dalle regole della lealtà, concordo pienamente che ogni tentativo di illecito vada perseguito e pesantemente stigmatizzato.
      Mi fa specie soltanto il livore ed il preconcetto che si legge nell’aggettivo “clamoroso” riferito al tentativo ( peraltro non è stato ne’ appurato e quindi confermato ) di illecito in cui è stato fagocitato l’ex presidente del Catania . I veri tifosi del Catania hanno accettato la durissima punizione inflitta alla squadra e l’hanno sostenuta anche in serie C, avversando il responsabile di tutto , Pulvirenti.
      Ma quell’episodio nel contesto del malcostume in cui vive il calcio non certo si può definire Clamoroso. Se ne faccia una ragione signor De Maria e soprattutto si informi prima di brandire a caso la penna, la prossima volta. Con grande stima nei confronti della Pro Vercelli, dei suoi appassionati sostenitori e della civilissima città che rappresenta nel calcio. Viva Cordialità , Ad Maiora

  3. DA TRECCANI.IT
    clamoróso agg. [dal lat. tardo clamorosus]. – 1. Che è fatto con clamore, rumoroso, chiassoso: disputa c., applausi c., risate c.; lo scompiglio di quella notte era stato tanto c. (Manzoni). 2. Che solleva clamore, che fa molto parlar di sé (soprattutto nel frasario giornalistico): uno scandalo c., un avvenimento c.; l’episodio ha avuto c. sviluppi. Per estens., una c. sconfitta, grave, netta, schiacciante.
    Ora, lungi da me voler difendere chi può e sa farlo benissimo da solo MA mi pare indiscutibile che, qualche anno fà, quanto accaduto a Catania (ci furono anche, se non sbaglio, parecchi arresti…) fu un qualcosa che ‘destò clamore’.
    Comunque, se lei la pensa in questo modo, bene: in fondo cosa successe di tanto clamoroso al Cibali?
    Davvero: ad maiora.

    • Tanto rumore per nulla… Le ricorda qualcosa? Siamo il paese della caccia alle streghe, del sensazionalismo.Quanta gente è rimasta in carcere? Nessuna. Quanti corruttori sono stati puniti dalla federazione e dalla giustizia ordinaria ? Nessuno. Purtroppo il Clamoroso , noi lo abbiamo vissuto il 3 febbraio del 2007, con angoscia, sgomento, tristezza e rabbia. E qual clamore è una macchia indelebile sul cuore di tutti noi. Guardi , sono una persona equilibrata, leale e corretta. Non accetto pregiudizi , pero’. E , mi creda, sotto le righe , il signor De Maria si è macchiato oltre ogni tollerabile faziosità.
      Aggiungo, che ai fini della nostra disquisizione, fra l’altro, quell’illecito che poi pare sia stato solo un maldestro tentativo ai danni di uno stolto presidente, non c’entrava nulla ai fini del ripescaggio, in quanto già ininfluente.
      La saluto cordialmente.
      P.S. io non ho bidsgno come lei di leggere l’enciclopedia, mi creda. E poi una parola assume tenore e significato nel contesto di una disamina ( infelice ).

  4. Una precisazione :
    Il Novara non era stato penalizzato per non aver pagato gli stipendi.
    Aveva subìto una penalizzazione, poi ridotta in appello, per aver effettuato una compensazione tra crediti e debiti, pratica ammessa in ambito finanziario nelle società a carattere industriale – commerciale.
    Si auspica che il calcio venga gestito come un’azienda, ma contabilmente, a quanto pare, si può fare ciò che si vuole.

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