Pro al via del Campionato, Mister Scienza: “Possiamo fare molto bene, padroni del nostro destino”

(Foto Greppi)

“Inizia un nuovo campionato e andremo subito ad affrontare una squadra forte e bene attrezzata, che negli ultimi giorni si è ulteriormente rinforzata con alcuni innesti di spicco; ci sono tutti i presupposti per assistere ad una bella partita, in cui dovremo essere noi i padroni del nostro destino. La squadra è in salute pur non essendo, come tutte d’altronde, ancora al 100%; in queste ultime settimane ho visto un deciso cambio di atteggiamento da parte dei ragazzi, una fiducia che stimola la curiosità di vederci all’opera. E’ una stagione nuova, non solo per noi ma per tutti, in cui bisognerà accantonare quanto è stato fatto in passato e guadagnarsi partita dopo partita l’affetto, la fiducia e la stima della società e soprattutto dei tifosi; una stagione nuova in cui la parola d’ordine è una sola: lavoro”.

Con questa parole, mister Giuseppe Scienza sintetizza il proprio pensiero in vista della prima giornata del campionato di serie C 2021/22, il match casalingo che vedrà la Pro Vercelli ospitare al “Silvio Piola” l’ambizioso Lecco. Una partita difficile, che il tecnico delle Bianche Casaccheaffronterà con l’organico quasi al completo, tenuto conto del quasi certo recupero degli infortunati. “Masi, da buon capitano sta stringendo i denti per essere della partita; è stato costretto a saltare buona parte del periodo di preparazione, ma al momento sta piuttosto bene e il dolore pian piano sta scomparendo, quindi è disponibile. Anche Rizzo e Della Morte hanno recuperato e saranno disponibili; qualche piccolo acciacco qua e là in settimana c’è stato, ma si è trattato di nulla di grave; per la partita di domenica quindi, saranno tutti disponibili. Anche se domenica non sarà della partita, è ufficialmente a disposizione anche Bruzzaniti, che è tornato ad allenarsi con un entusiasmo incredibile, mostrando tanta voglia di far bene”.

I tifosi si aspettano molto da questa Pro (Foto Greppi)

Squadra praticamente al completo quindi, ad eccezione di un’assenza “forzata” e pesante, quella di bomber Gianmario Comi, fermo ai box per scontare un turno di squalifica rimediato nell’ultimo turno play-off della passata stagione sul campo del Sudtirol. “Gianmario è un giocatore molto carismatico e per certi versi imprevedibile, un giocatore direi quasi unico nella nostra rosa; mi riservo di decidee poco prima della partita come sostituirlo al centro dell’attacco. Silenzi ha caratteristiche diverse, ama più cercare la profondità ma in settimana ha lamentato qualche piccolo acciacco fisico; Bunino è più “universale”, nel senso che può giocare al fianco di attaccanti con caratteristiche sia diverse che simili dalle sue. Sono tre punte che definirei complementari. Dovremo sicuramente tenere il campo in maniera aggressiva e propositiva, attaccando con velocità e qualità, cercando di variare le soluzioni offensive, senza pretendere di “sfondare” in solo modo contro una squadra “vera”, solida e organizzata come il Lecco. Sarà opportuno anche mettersi in testa la possibilità di passare anche qualche momento di difficoltà, come accaduto sabato scorso nel match di Coppa Italia contro la Pergolettese, e uscirne con il carattere e autorità dimostrati nel secondo tempo e nei supplementari, dove è mancato solo il gol a coronamento di una prestazione di spessore. Sarà una partita difficile, in cui urge una prestazione che faccia capire ai nostri tifosi che stiamo lavorando nella maniera giusta; è chiaro che alla fine, quello che conta è il risultato, però la prestazione deve essere da squadra “vera”, per far capire al pubblico che non siamo qua per scherzare ma bensì per raccogliere qualcosa di importante”.

Il debutto in campionato si preannuncia quindi come una prima opportunità per mister Scienza ed i suoi ragazzi di raccogliere i frutti del lavoro fatto in estate, un lavoro intenso, meticoloso e curato in tutti i dettagli, reso possibile anche dal supporto della società che non ha lasciato nulla al caso, come sottolinea lo stesso Scienza. “Ho a disposizione uno staff di alto livello, con il quale si lavora tanto e bene non solo sul campo ma anche al di fuori, soprattutto nella cura dei particolari, che ad alto livello fanno la differenza. All’intero dello spogliatoio gravità un gruppo di collaboratori validissimo, dal magazziniere al fisioterapista e tutti i collaboratori che vanno ad integrare il lavoro del tecnico, un gruppo di persone con cui si può operare in maniera splendida. Sono nuovo di questo ambiente, ed ho trovato sin dal primo giorno una società meravigliosa, organizzata in un modo davvero eccellente; ci sono tutte le condizioni per lavorare con piacere e profitto, e voglio che i ragazzi questo lo capissero. Per indole, i giocatori tendono a focalizzare i punti bui di una società, io in questo periodo ho fatto notare loro che ci sono invece tantissimi punti di luce e loro stessi devo diventare quello più luminoso, in grado di trascinare tutto l’ambiente. Dovremo essere noi a dare l’accelerata decisiva, quella spinta che consenta ai tifosi di “innamorarsi” di questo gruppo e di conseguenza tutto l’ambiente ci verrà dietro”.

Pro Vercelli-Lecco segna anche il ritorno ufficiale sugli spalti del “Silvio Piola” del pubblico in una partita di campionato; un momento tanto atteso e desiderato da tutti, un momento di fondamentale importanza soprattutto per i giocatori, orfani da ormai troppo tempo del calore e del sostegno dei propri tifosi. Sarà un momento intenso, strabordante di emozioni, in vista del quale il tecnico ossolano rivolge un appello proprio ai tifosi. “Abbiamo tutti quanti vissuto un anno e mezzo bruttissimo, nel corso del quale i rapporti sociali si sono pressoché azzerati, al punto che anche una stretta di mano o un abbraccio sono stati vietati, letteralmente scomparsi dal nostro modo di vivere quotidiano. Il calore del pubblico allo stadio è diventato un ricordo ormai lontano e il mio appello ai tifosi, non solo del calcio ma anche di tutte le altre discipline sportive, è che capiscano il fatto che è brutto stare senza sport, qualsiasi disciplina sia e il ritorno in presenza negli stadi è una benedizione per tutti. Per questo chiediamo di apprezzare il nostro lavoro, incitare, applaudire e anche criticare quando è il caso, lasciando però da parte le polemiche. Rivedere una squadra e il suo pubblico compatti e uniti, è la cosa più bella che a uno sportivo possa capitare. L’appello è quindi quello di star vicino alla squadra se, come mi auguro, ce lo meriteremo, mettendo da parte quanto di bello è stato fatto in passato; ripeto, questa è una stagione completamente nuova, in cui tante cose sono cambiate; è cambiato l’allenatore, sono cambiati tanti giocatori e sono cambiati tanti avversari, quindi si riparte bene o male tutti sullo stesso piano e dovremo tutti dare il massimo per garantirci la stima e la fiducia dei nostri tifosi”.

FABIO MICHELONE

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1 commento

  1. Peccato per quelle defezioni importanti .. 2 giocatori che davano sicurezza o potevano riservare la sorpresa .. speriamo di far risultato lo stesso, che è quel che conta ..

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