Presentato il progetto che trasformerà l’ex Cinema Astra in un nuovo teatro

Foto Renato Greppi

È stato presentato uno dei progetti che sta più a cuore all’attuale Amministrazione comunale: la riqualificazione della struttura ex Enal che affaccia in piazza Cesare Battisti. A illustrarlo il sindaco Andrea Corsaro, gli assessori Massimo Simion, Domenico Sabatino e il presidente della Provincia Eraldo Botta.

Il totale del progetto ammonta a 3.300.000 €, erogati tramite il finanziamento dell’Istituto Credito Sportivo finalizzato alla salvaguardia e alla valorizzazione del patrimonio culturale. A curarlo lo Studio dell’architetto Luca Villani con la collaborazione dell’ingegner Franco Cima per gli Impianti e dell’ingegner Orazio Minella per le strutture.

Consegnato in agosto, ha ottenuto le approvazioni della Soprintendenza, dei Vigili del Fuoco, Asl Vercelli e di Asm ed è stato ammesso al finanziamento alla fine di novembre. Entro il 28 febbraio 2022 sarà redatto il progetto esecutivo che dovrà essere successivamente validato e posto alla base della gara di appalto.

Foto Renato Greppi

In particolare è stata presa in esame la ristrutturazione dell’ex Cinema Astra, attivo dai primi anni ’60 al 2005. Lo scopo è di fare tornare l’ampio locale, utilizzato in passato anche come sala spettacoli e concerti, alla sua funzione originale, trasformandolo quindi in un teatro a tutti gli effetti.

Nelle intenzioni i lavori, ha affermato Simion, dovrebbero partire nel mese di giugno 2022, mentre la consegna è prevista prima del Natale 2023. Tra gli interventi principali la rimozione della controsoffittatura, realizzata alla fine degli anni ’50. Per ora sono stati rimossi i primi frammenti che hanno fatto emergere le superfici e le modanature del 1936 che saranno restaurate per riportare l’interno alle forme e alla funzione originaria.

Sarà inoltre ripristinata la fossa dell’orchestra, saranno sostituite le poltrone, non più a norma antincendio, che saranno posizionate più distanziate. In tale direzione la capienza è stata sensibilmente ridotta a 280 posti a sedere (192 posti in platea e 88 posti in galleria).

Sarà restaurata la torre scenica che sarà dotata di nuovo graticcio dal quale si caleranno quinte e scene. Con essa anche i camerini rimasti intatti e dimenticati per oltre sessant’anni. Verrà coinvolto anche il piano del seminterrato, che dovrà essere riconnesso al corpo principale su piazza Cesare Battisti così come era stato concepito.

«È un piacere essere in questo luogo storico – ha dichiarato il sindaco Corsaro – Il recupero di questa struttura è un’azione che sta particolarmente a cuore all’Amministrazione. Vogliamo vederla ritornare al suo splendore. Sono stati previsti numerosi interventi per dare luogo alla realizzazione di un nuovo teatro civico, e alla creazione di spazi adatti ad attività culturali, a conferenze e congressi. Questo edificio può essere un vero valore per la città, un luogo che migliorerà la vita dei vercellesi e darà nuovi servizi».

Foto Renato Greppi

Ricordiamo che la struttura, sede del Dopolavoro Provinciale, progettato dall’Ingegner Francesco Francese e costruito, nell’arco di due anni, dalla Impresa Bona di Vercelli fu inaugurato l’8 novembre 1936 con una trionfale cerimonia ripresa e diffusa dal Cinegiornale Luce nell’edizione del 11 novembre 1936. L’Opera Nazionale Dopolavoro nel 1945 si trasforma in Ente Nazionale Assistenza Lavoratori e l’edificio ne diviene la sede provinciale.

Tra il 2012 e il 2015 l’edificio fu interessato da un primo lotto di lavori con il restauro della manica che si affaccia su piazza Cesare Battisti: furono rifatti la copertura, i fronti sui quali è stato restaurato l’intonaco originale, gli impianti termici ed elettrici, con l’installazione di un nuovo ascensore, i serramenti esterni e interni ricostruiti seguendo i disegni originali del 1934.

Il progetto prevede infine il completamento dei restauri del corpo di fabbrica principale – saranno restaurate le tinteggiature interne, i pavimenti, e si procederà al restauro dei due affreschi del Rinone sulle pareti del grande salone al primo piano.

Per consultare nel dettaglio il progetto dell’architetto Villani cliccare qui.

Resta infine il problema di trovare una nuova sede alla storica palestra Vitality che occupava alcuni locali dello stabile dal 1987 e dove si sono formati diversi campioni, tra quali il pesista Marco Lingua. L’assessore Domenico Sabatino ha fatto sapere che si sta muovendo per trovare una sede adeguata così che la Vitality possa ritornare alla normale attività.

Love
Haha
Wow
Sad
Angry

6 Commenti

  1. Una bellissima notizia, nel solco della tradizione cittadina ri-avremo finalmente un nuovo teatro dove la sala cinematografica s’e rivelata purtroppo ormai superflua, ma anche per la “Rinascita” di un edificio storico
    “inaugurato l’8 novembre 1936 con una trionfale cerimonia ripresa e diffusa dal Cinegiornale Luce nell’edizione del 11 novembre 1936″….
    A me il progetto sembra molto bello, non tanto per il particolare che … ” le poltrone .. saranno posizionate più distanziate ..”, circostanza che sembra attualissima oggi, cioè nel ’22, ma forse non lo sarà più nel ’23 o ’24 … quanto piuttosto per alcuni particolari che costituiranno certamente oggetto di .. interrogazione come ..
    “la rimozione della controsoffittatura, realizzata alla fine degli anni ’50. Per ora sono stati rimossi i primi frammenti che hanno fatto emergere le superfici e le modanature del 1936 che saranno restaurate per riportare l’interno alle forme e alla funzione originaria”
    … e per quanto concerne il
    ” restauro dei due affreschi del Rinone sulle pareti del grande salone al primo piano.”
    .. in uno dei quali pare di riconoscere il profilo di un Soggetto Storico (v.
    https://www.comune.vercelli.it/sites/default/files/media/cartella_stampa_progetto_ex-enal.pdf)
    al quale la minoranza in Comune non darebbe mai .. “neppure” la cittadinanza onoraria.

  2. Speriamo che il recupero del Teatro venga portato a compimento, nel rispetto dell’originale e .. dei tempi stabiliti per i lavori. Anche i dipinti saranno a testimonianza del tempo passato … in caso la parte “avversa” ci mettesse un giorno la propria mano .. rischieremmo di veder comparire opere rappresentative di attuali e/o ancòra .. futuri “personaggi” politici al vertice delle Istituzioni .. da reincoronare ..
    https://www.ilmessaggero.it/spettacoli/cultura/sergio_mattarella_ritratto_pop_presidente_icon_president_opera_margherita_fruscoloni_morello-5676970.html

  3. Mi piacerebbe sapere quante strutture e locali ha da visionare l’assessore Sabatino, il vicesindaco Simion e il Sindaco Corsaro considerando che in tutti questi mesi di grandi movimenti di ricerca alla palestra Vitality non è stato offerta NESSUNA SOLUZIONE e anzi oltre a negarsi continuamente per un confronto viene comunicato che il comune di Vercelli non dispone di locali adatti. Ricordo a tutta la giunta comunale ma in special modo ai tre signori sopra citati che la città di Vercelli è poco più di un paese e non una metropoli stile New York quindi se si fossero veramente dati da fare a cercare l’avrebbero già trovata. Forse avrebbero fatto più bella figura ad essere onesti fin da subito anziché trincerarsi dietro RIDICOLE PAROLE DI CIRCOSTANZA. Ricordo inoltre che TUTTE le proposte presentate dalla palestra Vitality sono state rifiutate compresa quella più logica di sistemare i camerini/sala prove o sala da ballo (bisogna ancora capire l’uso dei locali attualmente in essere alla palestra) in altri ambienti della struttura che giacciono abbandonati da molti anni. Capannoni che si sarebbero adattati perfettamente ad ospitare la palestra presenti in città non vengo considerati perché fungono da magazzini di rifiuti e cianfrusaglie. Oltre ad andare dalle persone in campagna elettorale bisogna andarci anche e specialmente nel momento in cui state facendo chiudere un’attività aperta da 50 ANNI.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here