Li hanno fermati mercoledì, durante una serie di controlli del territorio della Polizia che sono stati rafforzati in vista delle festività natalizie, erano a bordo di una vettura con targa bulgara: si tratta di due uomini, di origine serba, con diversi precedenti e ricercati che sono stati bloccati dagli operatori della Volante della Questura di Vercelli.
I poliziotti hanno notato la vettura che si aggirava in centro a Vercelli. A bordo i due occupanti di origine serba e un terzo di nazionalità bulgara, che davano versioni contrastanti sulle motivazioni della loro presenza in città. Gli operatori, a quel punto, hanno deciso di sottoporre i fermati ad approfonditi controlli scoprendo che avevano numerosi precedenti di Polizia inerenti ai reati di ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato, furto in abitazione, detenzione illegale di chiavi alterate o di grimaldelli e violazione di domicilio. Le successive ulteriori verifiche hanno inoltre consentito di accertare l’irregolarità della presenza sul territorio nazionale dei cittadini di origine serba, entrambi denunciati per ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato. Uno dei fermati, inoltre, è risultato ricercato per un ordine di carcerazione in relazione a una pena di 1 anno e 5 mesi emesso nel 2019. L’uomo è quindi tratto in arresto e portato in carcere, mentre il suo connazionale è stato munito dell’ordine del Questore di lasciare il territorio nazionale entro 7 giorni, a cura dell’Ufficio Immigrazione.






Qui c’è da sgombrare il campo da troppo facili generalizzazioni.
La Bulgaria è membro dell’Unione mentre la Serbia, amica del nostro peggior nemico, soltanto candidato e non si sa se diverrà mai “effettivo”, l’Ue potrebbe disgregarsi da un momento all’altro, visto lo stato di putrescenza nel quale versa a causa di tedeschi e francesi.
La Bulgaria ha fatto da tempo propri i nostri valori, e anche noi i loro .. la Serbia no.
Tale abisso che separa i due paesi è confermato dalle sensazioni di chi legge:
“A bordo i due occupanti di origine serba e un terzo di nazionalità bulgara, che davano versioni contrastanti sulle motivazioni della loro presenza in città”.
I due gruppi aveano tuttavia qualcosa di quanto + infimo si voglia, ma pur irrefutabilmente comune:
“avevano numerosi precedenti di Polizia inerenti ai reati di ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato, furto in abitazione, detenzione illegale di chiavi alterate o di grimaldelli e violazione di domicilio”
Detto, scritto letto, riletto e confermato .. non si capisce perché:
“Uno dei fermati, inoltre, è risultato ricercato per un ordine di carcerazione in relazione a una pena di 1 anno e 5 mesi emesso nel 2019. L’uomo è quindi tratto in arresto e portato in carcere, mentre il suo connazionale è stato munito dell’ordine del Questore di lasciare il territorio nazionale entro 7 giorni, a cura dell’Ufficio Immigrazione.”
Quindi la nostra solidarietà va, se non tutta, almeno in gran parte a tutto l’inerme popolo bulgaro, ingiustamente coinvolto per tramite di alcuni propri cittadini in una losca vicenda serba.
https://www.youtube.com/watch?v=d9-uMxx9dNE