Lo storico talk-show di Maurizio Costanzo, ora alla sua trentottesima edizione, è finito a piè pari nell’occhio del ciclone della polemica italiana. Il motivo non ha nulla a che vedere con eventuali argomenti o ipotetici ospiti scomodi dalle dubbie dichiarazioni ma dalla semplice presenza del pubblico nell’ultima puntata andata in onda. La puntata in questione ha infatti mostrato le persone sì divise da un pannello di plexiglass ma che andavano a riempire completamente la sala teatrale senza il minimo distanziamento sociale richiesto dalla crisi sanitaria e ancora ribadito dal recentissimo DPCM, e con alcuni anche senza mascherina.
Normale, dunque, la più che giustificata reazione negativa dei proprietari di cinema, teatri, ristoranti e frequentatori di questi, che si sono visti tagliare completamente, dall’ultimo Dpcm, le attività e gli introiti guadagnati a fatica dopo il necessario lockdown scorso. Su Facebook, Instagram e soprattutto Twitter, sono in molti gli utenti che si chiedono il perché di quella che sembra essere a tutti gli effetti una presa in giro da parte di un ceto elitario nei confronti del resto del paese.
La risposta secca, diretta e anche un po’ sprezzante di Maurizio Costanzo è arrivata nel giro di poche ore all’Adnkronos: “Volete sapere come funziona? È facile: il pubblico della mia trasmissione prima di entrare fa il test sierologico, e così tutti gli ospiti. Fra una persona e l’altra c’è un plexiglass, e anche fra un ospite e l’altro c’è un plexiglass. Perché non fanno così anche nei teatri? Possono farlo tutti. Facciano così, invece che rompere e fare polemiche! Possono farlo tutti. Certo, specifico che il pubblico viene in teatro un’ora e mezzo prima, perché possa essere fatto il test su ciascuno. Quindi io pago gli infermieri, il personale, il plexiglass. Il proprietario del cinema all’angolo faccia così, così non c’è pericolo di assembramento.” ha detto il conduttore forse ignorando gli immani costi che una manovra del genere richiederebbe, soprattutto dopo l’indebolimento economico dovuto all’inattività prolungata.
Emanuele Olmo
E’ un esperimento “promosso” per far parlare e (poi) vedere di nascosto l’effetto che fa, sui cittadini. Ha la medesima funzione sempre svolta sport-in-tv: far discutere animatamente di episodi SECONDARI nella vita di una persona (pur se minimamente significativi .. per principio) e a tenere lontane le menti dal vero problema: cosa sta davvero succedendo nel mondo .. allora, così, pare OVVIO a TUTTI (anche .. soprattutto a chi non s’intende di Medicina) si pensa che c’è bisogno di un metro -lo dicono tutti- ma forse .. di certo uno virgola cinque è meglio !! eh!!?.. e la mascherina? gli altri si e loro no: INGIUSTO! tutti devono portarla sempre !! .. ??
E una vergogna! Spendono soldi su soldi per fare i test a persone che devono partecipare a una trasmissione e noi poveri “mortali” dobbiamo pagare se abbiamo il dubbio di aver contratto il Covid?!??! E comunque la legge È PER TUTTI nel rispetto di questa emergenza, test o no la mascherina in faccia ve la mettete… anche perché il plexiglass da solo non basta… e ha differenza di quanto scritto, come si vede dalla foto, praticamente NESSUNO ha la mascherina!
Comunque è una totale mancanza di rispetto verso tutte le categorie lavorative che stanno soffrendo… oltre a i cinema i teatri e via via… anche verso tutti quelli che sono costretti a seguire le regole nel nuovo DPCM… E Costanzo ostenta davanti a tutta questa crisi la sua “onnipotenza”?!??! Vergogna!!!!