Il Pd: “Pronta una nostra mozione per salvare il nuoto a Vercelli”

 

Riceviamo e pubblichiamo:

Alla cortese attenzione delle testate giornalistiche vercellesi

Oggetto: Comunicato stampa piscina Centro Nuoto

Egregi,

Quello che fino a poco tempo fa sembrava impensabile oggi diventa purtroppo ennesima prova della totale inadeguatezza di questa Amministrazione.

Nel corso di questo anno e mezzo di Giunta Corsaro, questa città ha dovuto subire le peggiori inefficienze amministrative degli ultimi 20 anni: basti pensare alla gestione della prima ondata pandemica, praticamente tutta sulle spalle del famoso filantropo cittadino, non meno che del Personale Sanitario della locale Asl che non ci stancheremo mai di definire eroico. Supplenze di un comune del tutto inesistente, finanche di un latitante settore dei servizi sociali.

Un discorso simile si può fare riguardo al totale abbandono della città sul versante raccolta e smaltimento dei rifiuti, per non parlare della cura del verde e del decoro cittadino: insomma, una pessima gestione che sta mettendo in ginocchio la Città.

Mai ci saremmo aspettati, però, di cadere così in basso, come constatiamo ora, quando finalmente è uscito il progetto di completamento dei lavori di riqualificazione della piscina “Centro Nuoto Vercelli”

Un progetto che pare sortito per affermare incompetenza tecnica, mancanza di visione futura, sperpero di risorse pubbliche.

Avevamo lasciato, come Amministrazione Forte, un progetto di riqualificazione, nel quale, attraverso due differenti lotti o fasi, si sarebbe proceduto a soddisfare il fabbisogno di servizi natatoricosì come profilati da chiare e metodiche indagini di settore.

Nel primo lotto, si prevedeva la copertura telescopica per rendere fruibile la piscina esterna sia in estate sia in inverno. Il progetto è stato osteggiato a viva forza (come nessun’altra idea amministrativa) durante la campagna elettorale dalle forze che ora rappresentano l’attuale amministrazione. Memorabile, formale e chiara, la promessa agli elettori del suo superamento, salvo poi essere stato completato, con la sola variante di un’area per costruire un punto ristoro, clamorosamente  bocciata dagli operatori di mercato che mandarono  la gara deserta.

Nel secondo lotto, con tanto di studio di fattibilità, si prevedeva la riqualificazione dell’edificio che ospitava la piscina coperta, lo smaltimento dell’amianto sulla copertura e la costruzione di un centro dinamico in cui erano presenti vasche propedeutiche e di recupero funzionale oltre che attrezzata area fitness , servizi per disabili e una vasca da 25 metri omologata per competizioni.

Questa amministrazione, invece, senza aver presentato alcuno studio sul fabbisogno dei servizi natatori della città, si produce in un progetto che prevede totale demolizione dell’edificio per fare spazio a due vasche esterne scoperte utilizzabili solo nei mesi estivi, che si andrebbero ad aggiungere all’impianto già esistente “ex ENAL”.

Anche in questo caso, niente di nuovo sotto il sole: le vasche sono quelle che ci sono già, grande e piccola, senza nessun servizio aggiuntivo, ma anzi con la perdita di quelli potenzialmente esistenti (sauna , palestrina, bar) e della possibilità di realizzare manifestazioni col pubblico (considerata la prevista demolizione delle tribune).

Una incredibile retromarcia amministrativa che pone la pietra tombale sul futuro del nuoto vercellese, un pastrocchio amministrativo che non solo lascia sbigottiti tutti i praticanti di nuoto, ma pure chi ha a cuore il futuro delle nuove generazioni.

Ci adopereremo al più presto per proporre attraverso una mozione una variante al progetto, tale da permettere di salvare almeno in parte il piano originario.

Vedremo se questa maggioranza, a trazione lega valsesiana e FdI, pur di non darla vinta all’opposizione, boccerà la proposta.

Come forse vorrebbe fare, a costo di radere al suolo, dopo la piscina, la città.

 

 

I consiglieri PD

Carlo Nulli Rosso

Maura Forte

Alberto Fragapane

Manuela Naso

Michele Cressano

Alfonso Giorgio

 

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1 commento

  1. In sostanza l’opposizione crede nella antica tradizione natatoria di Vercelli (la Pianura Padana in altra Era fu un mare) mentre la maggioranza nel bisogno di svago estivo?

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