Il Pd attacca Tiramani: “Da irresponsabili paragonare l’Italia al Vietnam”

Michele Gaietta, segretario provinciale PD

 

Riceviamo e pubblichiamo

 

Il paese sta vivendo un momento drammatico da un punto di vista sanitario, economico e sociale. I nostri concittadini sono bombardati da notizie e dichiarazioni sempre più contrastanti e polarizzate. Dichiarazioni che si affidano all’urlo, alla sparata, all’invettiva più forte per guadagnarsi qualche minuto di attenzione. Sono, in quest’ottica, del tutto irresponsabili e intollerabili le parole rilasciate a mezzo social dall’On. Tiramani che minacciano di fare del nostro paese un “Vietnam” qualora le prossime decisioni del governo per contrastare l’epidemia non fossero allineate a ciò che l’Onorevole ritiene opportuno fare per il Paese. Posizioni che, peraltro, non sono nemmeno facili da comprendere a livello politico dato il continuo oscillare tra negazionismo e chiusura totale che ha caratterizzato l’approccio del Segretario nazionale della Lega Matteo Salvini in materia negli ultimi nove mesi.

Il paragone del Vietnam dell’On. Tiramani è pericoloso e irresponsabile perché rimanda a conflitto armato scaturito dall’azione militare degli Stati Uniti in quel paese. Vuole quindi incitare o fomentare una resistenza armata nel nostro Paese contro il governo?

È giusto e legittimo che la gente più colpita a livello economico dalle misure di contenimento possa manifestare pacificamente il proprio dissenso, che deve essere ascoltato e compreso con umiltà e attenzione. Ma è del tutto sbagliato esasperare questo malcontento da parte di rappresentanti delle Istituzioni.

La politica non deve fare solo delle scelte ma è chiamata a fare sintesi tra priorità. In quest’ottica, le democrazie liberali sono chiamate alla sfida più grande, perché nascono per far coesistere elementi costitutivi, come salute e libertà, che possono entrare in tensione.

C’è quindi bisogno da parte di tutti di uno sforzo comune e collettivo per tenere insieme valori e persone nel nostro Paese in un momento così delicato. Non serve gettare altra benzina sul fuoco per dividere i cittadini e aizzarli contro le istituzioni per ricercare consensi personali. Serve tenere a mente le parole del nostro Presidente della Repubblica, che ha da poco invitato ad “unire le forze di tutti e di ciascuno, quale che sia il suo ruolo e le sue convinzioni, nell’obiettivo comune di difendere la salute delle persone e di assicurare la ripresa del nostro Paese”.

 

Michele Gaietta

Segretario Provinciale PD Vercelli Valsesia

 

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1 commento

  1. Il buon Gaietta sembra l’eco degli “statisti” della Dc, quella nel massimo fulgore elettorale .. grazie alla provvidenziale irruzione delle Br, davvero rosse o nere che fossero. Poi arrivò “un” Tiramani-diSinistra (un po’ più preparato) e chissà-chi dovette ucciderlo. Unità contro il nemico dice Gaietta! ,, questa volta, per somma fortuna, è invisibile e quindi non “imputabile” ad alcuno (doppia fortuna!) .. al massimo, trattandosi di “epidemia” la colpa sarà di sicuro da attribuire al Buon Dio, mica al Governo, dove, Gaietta ha già assolto tutti .. implicitamente: colpa del virus (sempre lui)! Anche Papa Bergoglio, per quieto-vivere, sarà d’accordo.

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