Osteosarcomi infantili: al Regina Margherita le prime cure sperimentali finanziate da Olmo

E’ l’ottobre del 2019: Olmo consegna l’alloggio di Torino all’Aop

Prima della pandemia, e quindi di diventare “Lupo Bianco”, Carlo Olmo era già al centro dell’attenzione della cronaca per le sue iniziative filantropiche. Ad esempio, nell’ottobre del 2019, fu inaugurato un alloggio che in via Brusca a Torino, che egli mise a disposizione delle famiglie che, avendo un bambino ricoverato nell’Oncoematologia pediatrica al “Regina Margherita”, non potevano permettersi la spese alberghiere per stare vicine al loro piccolo malato.

Olmo è sempre stato legato ai problemi dei bambini malati oncologici ed in particolar modo, grazie al rapporto instaurato con il presidente dell’Aop, l’Associazione Oncologica Pediatrica (che ha sede a Vercelli, in via Ariosto), Roberto Francese, ai problemi dei giovanissimi colpiti da un male implacabile: l’osteosarcoma. Francese ha perso un figlio, Alessandro, per questo tumore, che colpisce proprio i giovani, anzi i giovanissimi.

Carlo Olmo e Roberto Francese

Ebbene, quel giorno, consegnando le chiavi dell’alloggio, Olmo donò all’Associazione, che ha un punto di riferimento preciso nella Struttura Complessa di Oncoematologia pediatrica della dottoressa Franca Fagioli al “Regina Margherita”, un ulteriore assegno di 50 mila euro per finanziare un dottorato quadriennale di ricerca universitaria sulle cure più avanzate e innovative  degli osteosarcomi infantili. Poi, nel maggio del 2020, nel primo (e purtroppo illusorio) allentamento del Virus sulla popolazione italiana, aggiunse altri 48 mila euro destinati allo stesso scopo.

Ebbene, è notizia di oggi – ed è stato lo stesso Olmo a comunicarla – che al Regina Margherita è iniziata la sperimentazione di queste cure innovative ai bambini dell’ospedale infantile torinese, seguendo il protocollo di ricerca del dottorato finanziato dal Lupo Bianco. Di queste cure – che possono rappresentare una speranza straordinaria e concreta per tanti bambini – si era parlato di recente al teatro Civico durante un convegno medico.

Con un pensiero al piccolo Alessandro Francese, che gli è rimasto nel cuore, Olmo ha commentato: “Ho pianto a questa notizia e il mio cuore gioisce proprio ancora durante la quarantena (Olmo de la compagna Angela sono stati colpiti dal Covid, ndr) perché questa sia la più bella risposta fra cielo e terra, che deve dare a tutti la forza di andare avanti, sorridere e credere in un futuro migliore dove Amore vince”.

Se Olmo di definisce “commosso”, i suoi concittadini devono sentirsi orgogliosi del loro mecenate che corre spesso in soccorso di tanti, ma soprattutto dei bambini e, in modo particolare, di quelli ammalati.

Love
Haha
Wow
Sad
Angry

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here