Obiettivo 10 per cento: l’iniziativa del Fondo Tempia per la prevenzione del tumore alla prostata

Il mese di novembre per il Fondo Tempia è dedicato all’informazione e alla prevenzione sui tumori maschili. Lo slogan scelto è Obiettivo 10 per cento, una quota che riguarda circa quattromila persone, la percentuale di residenti in provincia di Biella che hanno già compiuto cinquant’anni e che dovrebbero sottoporsi ogni anno al test del Psa, la proteina che lancia il segnale di allarme in caso di problemi.

Per alzare questo numero, sono aperte le iscrizioni alla giornata della prevenzione. Sulla falsariga di quella messa in campo a ottobre per le donne, il Fondo Edo Tempia invita i maschi ultracinquantenni a presentarsi in ambulatorio venerdì 13 novembre. Troveranno lo staff infermieristico per il prelievo di sangue ma anche la biologa nutrizionista Adelaide Minato e l’esperto di movimento e laureato in scienze motorie Edoardo Valsania, perché la prevenzione passa anche da uno stile di vita corretto.

«I dati più recenti – spiega Adriana Paduos, direttore sanitario del Fondo Edo Tempia – confermano che il tumore alla prostata è quello che colpisce di più la popolazione maschile anche in Italia. Ma il tasso di mortalità, rispetto al 2015, è sceso del 15 per cento. Questo è un successo non solo di cura e ricerca, che permettono costantemente di fare progressi nell’efficacia delle terapie, ma anche della diagnosi precoce che, nel caso del cancro alla prostata, è relativamente semplice: un esame del sangue consente di venire a conoscenza di eventuali problemi e una visita urologica fa in modo che vengano approfonditi per iniziare il percorso corretto di cura».

Il Fondo Edo Tempia, attraverso il suo programma prostata mette a disposizione gratuitamente entrambi, anche se il 13 novembre ci si limiterà alla prima parte, il prelievo di sangue. Ma è al lavoro anche sulla ricerca: il progetto MetaPsa, seguito dal laboratorio di genomica, si occupa non solo della diffusione di informazioni utili attraverso un opuscolo ma anche di uno studio per mettere a punto una diagnosi ancora più affidabile, studiando nuovi marcatori analizzabili nel sangue da abbinare al Psa.

Per la giornata di venerdì 13 è obbligatoria la prenotazione, per consentire l’accesso in ambulatorio in piena sicurezza ed evitando assembramenti. Compilando il modulo digitale disponibile a questo link sarà possibile scegliere la fascia oraria preferita (tra le 9 e le 12 e tra le 14 e le 17) in cui presentarsi per test e colloqui. I pazienti dovranno presentarsi con la mascherina ben indossata e, prima dell’ingresso, verrà loro misurata la temperatura.

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1 commento

  1. “Obiettivo 10 per cento: l’iniziativa del Fondo Tempia per la PREVENZIONE del tumore alla prostata” … “il tasso di mortalità, rispetto al 2015, è sceso del 15 per cento. Questo è un successo non solo di cura e ricerca, che permettono costantemente di fare progressi nell’efficacia delle terapie, ma anche della diagnosi precoce” ..
    appunto TU CHIAMALA SE VUOI, PREVENZIONE ma, io direi, chiamiamola prudenzialmente “diagnosi precoce”. La prevenzione, se c’è stata, e del 15 per cento, potrebbe essere da imputare al minor uso della ghiandola prostatica dovuto a motivi “sociali” che per nulla sotto la “direzione” della Scienza. Mi sono permesso una simile illazione nella certezza che nessuna indagine statistica più o meno seria l’abbia presa in considerazione e quindi potuta confutare. Ad indizio favorevole all’ipotesi: l’enorme impatto dell’immigrazione clandestina di giovani africani maschi neri a detrimento di quella celebre e ormai secolare di donne africane di facili costumi con funzione anche di calmiere sui prezzi di alcune prestazioni professionali (si dice).

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