Nel nuovo Dpc in arrivo l’obbligo di mascherine sempre, all’aperto. Nessuna stretta sugli orari dei locali

Nel nuovo DPCM che il Governo Conte si prepara a imporre agli italiani, vi sarà l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto tutto il giorno, ovunque, in qualsiasi luogo sia possibile incontrare persone non conviventi. Una imposizione che verrà suggellata anche dall’aumento delle sanzioni per chi venisse trovato senza, con multe da 400 fino a 3mila euro.

Lo ha di fatto spiegato il Ministro Speranza alla Camera dei deputati, elencando le novità del prossimo provvedimento ministeriale: stretta ai controlli sul rispetto del distanziamento sociale e del divieto di assembramenti, conferma delle misure igienico-sanitarie in atto e proroga dello stato emergenza fino al 31 gennaio 2021.

È saltata, o meglio è stata smentita come una anticipazione giornalistica non fondata, la volontà di imporre un “coprifuoco” con chiusura anticipata dei locali della movida, come si era detto nei giorni scorsi e come prevede invece l’ordinanza messa in atto dal presidente della Campania, De Luca. “Italia sta reggendo meglio la seconda ondata, ma non dobbiamo farci illusioni” ha detto il ministro.

Mascherina obbligatoria anche all’aperto in tutta Italia

A partire da giovedì 8 ottobre 2020 in tutto il territorio nazionale la mascherina diventa sempre obbligatoria all’aperto, senza fasce orarie e a prescindere dalla quantità di persone in strada. Il ministro Speranza ha ribadito che la mascherina resta il presidio di protezione più efficace in assenza del vaccino e, pertanto, deve essere indossata ovunque ci sia la possibilità di incontrare persone estranee al proprio nucleo familiare convivente.

La mascherina va indossata all’aperto a tutte le ore, come già è stato imposto nel Lazio, in Campania, a Foggia, Genova e altre città. “Nessuna regione è fuori rischio” ha detto Speranza “per questo l’obbligo deve essere esteso”.

Sono esonerati soltanto:

i bambini al di sotto dei 6 anni;

chi pratica attività sportiva intensa all’aperto;

le persone con disabilità incompatibile con la mascherina (ad esempio chi è in carrozzina o si sposta con il deambulatore).

Confermata la volontà del premier Conte di prorogare lo stato di emergenza fino al 31 gennaio 2021. Il provvedimento ufficiale ci sarà in prossimità del 15 ottobre, quando scade l’ultima proroga.

L’estensione dello stato di emergenza, contestata da tutta l’opposizione, secondo Speranza è necessaria ad “accompagnare il Paese in questi mesi delicati, in cui il trend dei positivi è in aumento” (anche se i posti nelle terapie intensive sono sotto controllo, i postivi sono per la stragrande maggioranza asintomatici e le cure messe in atto dai medici, che hanno sviluppato protocolli d’intervento precisi dopo mesi a fronteggiare la malattia, ottengono risultati importanti).

Nessuna chiusura anticipata per bar e ristoranti

Speranza ha escluso il coprifuoco per i locali della movida, notizia che era circolata nei giorni scorsi e che sembrava plausibile. Invece il Governo ha scelto di non prevedere la chiusura anticipata alle 23.00 ma di aumentare i controlli delle Forze dell’ordine circa il rispetto delle misure imposte: divieto di assembramenti, distanziamento, mascherina obbligatoria per clienti, barman e camerieri, impegnando anche l’Esercito.

Gli eventuali altri dettagli verranno resi noti, come ormai d’abitudine per il Govenro Conte, in una diretta social nella serata di mercoledì.

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