Massimiliano Nardecchia, torinese di 56 anni, già calciatore della Lazio, del Mantova e della Viterbese Castrense, ed ora allenatore in seconda della Pro Vercelli, che ha sostituito Francesco Lerda sulla panchina per parecchie giornate nell’ultima parte del campionato, ha scritto questa bella lettera ai gestori del Modo Hotel, dove ha alloggiato durante la stagione calcistica che si è appena conclusa:
“Carissimi Tonino e Iose, vorrei esprimervi tutto ciò che ha rappresentato per me il Modo Hotel e so che a voce non ci sarei mai riuscito (l’età incombe e le emozioni tendono ad assalirti con più forza).
La mia casa quest’anno siete stati voi, il vostro calore ha fatto sì che potessi vivere la mia vita in modo così sereno e tranquillo. La vostra gentilezza, la vostra disponibilità hanno fatto sì che potessi eliminare tutte le mie tensioni, derivanti da un mestiere bello, ma, vi assicuro, molto stressante e pieno di insidie.
Sono dispiaciuto di andare via, spero di poter tornare, ma sono contento di avervi conosciuto, felice di aver trascorso parte della mia vita insieme a voi.
Ho girato tanto per via del mio mestiere, ho vissuto in tante città, e ho avuto la fortuna di conoscere tante persone, di rado mi è capitato di vivere in un hotel e di condividere così tanto tempo con tutto il personale di tale struttura. Ed è proprio a quest’ultimo che vorrei rivolgere i ringraziamenti più sinceri per tutte le accortezze che avete avuto nei confronti miei e di mia moglie Silvia; ci avete “coccolato”, trattati cin delicatezza, dolcezza, accuratezza: non lo dimenticheremo.
Ho trovato il vostro ambiente lavorativo armonico e sempre sorridente, a partire dalle signore delle pulizie, da Bruno e Silvio (ultimo acquisto), da Viola e il suo compagno, Caterina, cuoca di valore, Carol col suo sorriso ‘contaminante’ e Marta con Alessandro, bellissima coppia. Il tutto diretto dalla maestria di Iose e dalla supervisione di Tonino, persona di un’esperienza grandissima e, da quel che ho potuto percepire, dalla grande generosità.
Siete una grande squadra, spero di rivedervi il prossimo anno, vi auguro tutto il bene del mondo per voi tutti e per le vostre famiglie.
Vi abbraccio forte, con affetto e gratitudine. A presto”.
Massimiliano
Questa bellissima è, soprattutto, sincera lettera di commiato contiene un passo che fa pensare..
“Sono dispiaciuto di andare via, spero di poter tornare..”
.. quando?.. come? .. turismo?.. da “mister” di una nuova squadra … oppure alla prima di campionato, ancora NELLA PRO ??!! Io ne sarei felice!