Maura Forte su Liliana Segre: “La cittadinanza onoraria dovrebbe unire e non dividere”

Riceviamo e pubblichiamo

 

 

Quando la politica cambia il senso delle cose.

 

La proposta di conferire la cittadinanza onoraria a Liliana Segre, è nata in tutta Italia a seguito delle minacce e degli insulti  da lei ricevuti.

 

Il conferimento della cittadinanza trova nella nostra città forti motivazioni. A Vercelli è presente una vivace e attiva Comunità ebraica,  artefice di tante iniziative proprio per diffondere la conoscenza e non dimenticare i fatti drammatici del nostro passato.

 

Nel 2016, l’Amministrazione Comunale, in collaborazione con la Comunità ebraica, la scuola Media Pertini, il Provveditorato agli Studi, l’Associazione Korkzak, la Prefettura, l’Arcidiocesi e gli studenti delle scuole vercellesi, sono stati inaugurati i Giardini dei Giusti, con la piantumazione di alberi per ricordare persone che hanno saputo proteggere il valore e la dignità dell’uomo in un periodo tanto buio della nostra Storia. Ogni anno nei Giardini cresce il numero degli alberi, con nuove piantumazioni, nuovi ricordi. Tra i tanti possiamo leggere i nomi di Carlo Angela, per aver aiutato, a rischio della propria vita, molti ebrei durante la Shoah; Padre Giuseppe Girotti, che sacrificò la sua vita per aiutare gli ebrei durante l’Olocausto; Giovanni Palatucci, internato nel campo di concentramento di Dachau. L’elenco è molto lungo e comprende i Giusti di ieri ed i Giusti di oggi.

 

La Cittadinanza onoraria a Liliana Segre segue questa sensibilità che è in ognuno di noi, mettendo da parte le appartenenze politiche. Infatti si osserva che in parecchie città con colore politico diverso la proposta di cittadinanza onoraria a Liliana Segre è già stata approvata dai rispettivi Consigli Comunali. In altre città sarà in discussione nei prossimi giorni o settimane.

 

Spiace che a Vercelli non ci sia stato accordo nella presentazione, condividendo e sottoscrivendo la proposta. Infatti la mozione per il conferimento della Cittadinanza Onoraria è stata presentata solo dai consiglieri di minoranza.

E spiace anche leggere dichiarazioni di esponenti politici, quali l’onorevole Paolo Tiramani, affermare che “Liliana Segre è una donna straordinaria, ma non ha collegamenti con il territorio”, il nostro territorio ha vissuto purtroppo quei tragici momenti della nostra Storia.

 

“Un Paese che ignora il proprio ieri non può avere un domani. La Memoria è un bene prezioso e doveroso da coltivare”. (Segre) Questo sentimento trasversale dovrà accompagnare la discussione della mozione che si terrà in Aula di Consiglio a breve, una discussione che dovrebbe unire e non dividere.

 

 

Maura Forte

 

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2 Commenti

  1. Sarebbe come dare la cittadinanza a Sgarbi perche’ Vercelli e’ una citta’ d’arte. Anche se, a quanto mi risulta, di vercellese non ha mai detto neppure una parolaccia.

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