Da lunedì il Piemonte in bianco e addio al coprifuoco, Cirio: “Ottimismo, certo, ma non si abbassi la guardia”

“Da lunedì potremo essere in zona bianca. Vuol dire che non avremo più il coprifuoco e potremo godere di maggiori libertà, ma non vuol dire che non dobbiamo più stare attenti, anzi. Dovremo continuare a indossare le mascherine, a evitare di stare attaccati, ma per il resto potremo tornare a vivere. Viviamo questo momento con grande ottimismo, ma anche con grande senso responsabilità”. Lo ha detto oggi il presidente del Piemonte Alberto Cirio, anticipando di qualche ora quel che sarà ufficiale nel pomeriggio, ossia che il Piemonte entrerà in zona bianca visti anche i 22,9 positivi di media ogni 100mila abitanti che sono il dato dei contagi dell’ultima settimana.

L’ordinanza del ministro Speranza arriverà nel pomeriggio, ma è già chiaro che tutti i parametri anticipati ieri alla Regione spalancano al Piemonte le porte alla cancellazione di molte restrizioni, a partire dal coprifuoco che non ci sarà più dopo quasi nove mesi.

Cirio oggi si trovava a visitare il centro vaccinale di Frabosa Sottana, nel Cuneese, dove è intervenuto anche sulla questione dei vaccini e sull’uso di Astrazeneca sulle persone che hanno meno di 60 anni, fatto che è accaduto in diversi centri vaccinali del Piemonte nei mesi scorsi e su cui si attende la posizione ufficiale del Cts (Comitato tecnico scientifico). “Chiediamo più chiarezza e più tempismo per quanto riguarda le indicazioni sull’uso dei vaccini – ha detto Cirio – Le notizie, se non arrivano chiare creano confusione. Noi in Piemonte siamo stati sempre attenti e rigorosi, e abbiamo sempre usato vaccini nel rispetto del piano nazionale, anche nei nostri Open days dedicati ai più giovani sono stati usati Pfizer e Moderna, riservando Astrazeneca alle persone più anziane, però è evidente che attendiamo il pronunciamento previsto nelle prossime ore che dovrà essere formulato sulla base di dati scientifici, perché qui parliamo di scienza medica e di dati sanitari”.