Sollecitato da diversi cittadini a ricordare le scadenze delle tasse comunali, sostituendosi ancora una volta all’ufficio stampa di cui il Comune di Vercelli non si dota (è tra i pochissimi capoluoghi di provincia a non avere questo servizio), il presidente del Consiglio comunale Gian Carlo Locarni ricorda ai cittadini che la scadenza della prima rata Tari è stata procrastinata dalla giunta al 31 ottobre. Entro quella data si dovrà versare il 50 per cento della quota dovuta: saldo entro il 16 gennaio 2021.
I modelli F24 per i versamenti dovrebbero quindi arrivare alle famiglie vercellesi nelle prossime settimane.
Mi chiedo se il comune non s’è mai dotato di un ufficio stampa proprio perché intanto c’è il correttissimo e financo premuroso Locarni. Comunque anch’io preferirei avere un Ufficio Stampa, ma non vorrei ricevere mai la “stampa” del Tari, da parte del (presumo) Ufficio Stampe-ria del Comune, che stampa e basta, senza fiatare.
Pensandoci bene, a che serve l’Ufficio Stampa se poi intanto una mattina, dopo che mi son svegliato, arriverà “la stampa”? Solo a gratificarci con una stupenda dose supplementare di fair play, per far parlare La Stampa?