L’inferno in cui è piombato Jonny Deep: accusato, a quanto pare ingiustamente, di violenze e allontanato dalla Warner

Il 2020 sta mettendo alla prova davvero tutti e le ultime giornate si stanno rivelando particolarmente difficili per l’attore Johnny Depp. È dal 2017 che lui e la sua ex moglie Amber Heard sono in lotta per via legali circa delle presunte violenze che l’attrice avrebbe subito da Depp. Un lite supportata su fatti che all’atto pratico poiono smentiti dalle prove, come dichiarato anche da Paul Barresi, un investigatore privato assunto dall’attrice per scovare gli scheletri nell’armadio di Depp che poi però, dopo mesi di ricerche, ha confermato che l’attore non avrebbe mai fatto niente di male a nessuna donna. Non solo, dalle prove ormai rese pubbliche, sembra invece che la situazione sia esattamente opposta e che sia stata la Heard ad aver fatto violenza nei confronti di Depp come il taglio della falange di un dito, lo spegnere una sigaretta sul volto dell’attore oltre ad altre pratiche cime defecargli nel letto e altro ancora.

Nel 2018, in un articolo del tabloid inglese “The Sun”, Johnny Depp viene definito con il termine “wife beater”, letteralmente “picchiatore di sua moglie”. Prontamente l’attore ha fatto causa al giornale per diffamazione ed è proprio in queste giornate che, secondo la corte inglese, The Sun è stato autorizzato a essere completamente libero di chiamarlo con questa terminologia poiché le prove da loro esaminate dovrebbero testimoniare che Depp avrebbe effettivamente picchiato la moglie in più occasioni.

E così pur specificando che Depp non ha perso la causa contro la Heard ma ha perso una causa contro una testata giornalistica, tanto è bastato alla Warner Bros per chiedere l’allontanamento dell’attore dal brand “Animali Fantastici” prequel/spin-off della saga di Harry Potter dove l’attore interpretava l’antagonista principale: Gellert Grindelwald. Il terzo capitolo del franchise era previsto inizialmente per il 2020 ma proprio per via delle azioni legali, le riprese non sono mai iniziate. Ora si ha la conferma che il terzo capitolo della saga su cinque totali previsti è stato rimandato al 2022.

Inutile dire che l’intero web è esploso in polemica ma con forte solidarietà nei confronti dell’attore, vera vittima di questo inferno in cui è piombato, dove è comprovata da più parti e confermato dalle testimonianze delle ex mogli di Depp (Winona Ryder e Vanessa Paradis), ma anche da guardie del corpo, amici e colleghi, il suo essere dalla parte della ragione.

 

Emanuele Olmo

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