Il legame tra Villata e la Vergine di Oropa in una mostra (con catalogo) di Bellardone & Boffa

Un’immagine significativa del libro che troverete anche in mostra

C’è un solido filo che lega indissolubilmente il grande evento della V Incoronazione della Beata Vergine di Oropa, avvenuta nel santuario mariano il 29 agosto 2021 – con un anno di ritardo, causa Covid,  rispetto al Centenario che doveva essere celebrato nel 2020 – ed il tradizionale pellegrinaggio triennale della comunità villatina ad Oropa, che si ripete da secoli.

Perché quel giorno la grande Incoronazione (seguita direttamente cento, anzi centouno, anni prima, da qualcosa come 150 mila persone) fu vista solo da un ristretto gruppi di 150 invitati. Il Covid ancora imperversava, e non si poteva fare altrimenti. Quel 29 agosto del 2021, a Oropa c’erano solo, per quanto riguarda Villata, il sindaco Franco Bullano ed il giovane Roberto Forte, uno dei portantini della statua della Madonna, con il favoloso manto da 25 metri cucito dalle suore di clausura di Orta San Giulio, portata in processione.

Ma ecco che, due giorni dopo, martedì 31 agosto Villata aveva in programma, proprio verso Oropa, la processione votiva triennale con cui, da secoli, i villatini salgono al Santuario per ringraziare la Madonna nera che li salvò da una terribile epidemia di difterite (ancora oggi, ricordando quell’angoscioso 1749, si parla dei ‘vilantin cun al goz’, i villatini con il gozzo) che stava decimando la popolazione. Così, terminata la Patronale, ben seicento abitanti di Villata hanno raggiunto Oropa portando la statua della loro Madonna, quella che è collocata nella parrocchiale e che due giorni prima era stata collocata all’aperto, nel cortile dell’oratorio, per consentire a tutti coloro che lo desideravano di seguire la funzione religiosa su TV2000 pregando in sicurezza nello stesso tempo.

Il pellegrinaggio votivo di martedì 31 agosto 2021 (che alcuni fedeli hanno protratto fino al 2 settembre) era stato accolto ad Oropa dal vescovo di Novara (Villata è sotto quella Diocesi) monsignor Franco Giulio Brambilla, che indossava per l’occasione il bellissimo manto recuperato a regola d’arte che il villatino e vescovo di Pavia monsignor Allorio aveva deciso di lasciare alla Chiesa affinché venisse utilizzato in queste occasioni. Così, presenti il sindaco Bullano e il parroco don Rinaldo, il vescovo Brambilla ha celebrato la Messa nella chiesa nuova (dove due giorni prima era stata collocata da Beata Vergine con la corona e lo straordinario mantello realizzato con quindicimila pezzetti di stoffa) e poi tutti i seicento villatini (si tenga conto che il paese ha 1800 anime) hanno seguito la loro Madonna – pure incoronata e con un bellissimo manto restaurato dalle suore della Congregazione figlie di San Giuseppe di Padova – fino alla chiesa vecchia, sotto le note scandite dalla banda musicale del paese.

Tutti questo momenti, dalla domenica televisiva in paese al pellegrinaggio, con la messa e la processione, sono stati documentati dai due grandi fotografi villatini Cele Bellardone Dino Boffa: le loro immagini saranno esposte in mostra da venerdì a lunedì prossimi nel salone parrochiale del paese, dove la sera prima, giovedì, alle 21, è prevista la presentazione dell’evento e del relativo catalogo (“Un giorno nella storia”, a cura delle Edizioni Effedì di Vercelli), anche tramite un filmato che sarà proiettato nell’occasione. Oltre ai due autori interverranno il sindaco Bullano, il parroco don Rinaldo e don Dino Bottino, che illustrerà gli antichi fatti che portarono al voto sciolto ogni tre anni dai villatini, ed il giornalista Enrico De Maria.

Il catalogo verrà venduto e tutto sarà destinato alla chiesa parrocchiale di Villata. Si ripeterà tal modo l’evento dell’ottobre 2021, quando un altro volume dei duo Bellardone-Boffa fu presentato nella stessa sede: si trattava di “Il paese sospeso”, sempre edito da Effedì, che ritraeva una Villata-fantasma durante i terribili giorni del lockdown. Quel libro ebbe un successo (anche di critica) enorme e proprio in questi giorni i due autori hanno annunciato di aver versato una prima parte del ricavato di allora al micronido “Lo Stegatto”, in attesa di distribuire, sempre in beneficenza, il resto del ricavato, come avevano promesso a ottobre.

Love
Haha
Wow
Sad
Angry

3 Commenti

  1. Mostra & Catalogo!! .. da non perdere!
    Anche il festeggiamento dei cent’anni era da non perdere .. purtroppo la Fede (tout court) ha ceduto il passo alla “fede nella banda bassetti” .. e ancora oggi non tutti hanno chiaro che ..
    ..
    Frajese contro Bassetti: “Lei ha conflitti d’interesse diretti con la Pfizer, dica la verità alla gente”
    https://stopcensura.online/frajese-contro-bassetti-lei-ha-conflitti-dinteresse-diretti-con-la-pfizer-dica-la-verita-alla-gente/

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here