Le risposte alle domande sul vaccino in un convegno online della Regione Piemonte

Uno degli argomenti più trattati in questo ultimo periodo è senza ombra di dubbio quello inerente il vaccino anti Covid-19. Prodotto in tempi record, secondo gli esperti potrebbe essere la soluzione definitiva per debellare finalmente il virus che da un anno a questa parte ha cambiato la vita di noi tutti.

Ciononostante sono tante le domande (lecite) che vengono poste sul vaccino: è veramente sicuro? Quanto dura la sua protezione? Ci sono persone per le quali è sconsigliato? Può provocare effetti collaterali importanti?

Per rispondere e per avere un quadro più chiaro, oggi alle 12 è stato organizzato un convegno online dal titolo Vacciniamoci informati in cui gli esperti cercheranno di chiarire, anche attraverso le infografiche, i dubbi più comuni. Chi non potrà assistere in diretta potrà comunque vederselo con calma sui canali Facebook e YouTube del Consiglio Regionale del Piemonte.

Sono stati coinvolti due esperti: il professor Giovanni Di Perri, ordinario di Malattie infettive, primario all’ospedale Amedeo di Savoia, responsabile scientifico del Dirmei, e il dottor Guido Giustetto, presidente Ordine dei medici Torino.

«Oggi grazie al vaccino abbiamo un’arma in più per guardare al futuro con speranza – ha affermato Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte – Un vaccino che non sarà obbligatorio, perché è giusto che sia una scelta, ma una scelta fortemente raccomandata. Il Piemonte è pronto per la vaccinazione di massa e ha predisposto, prima regione in Italia, accordi con farmacie e medici di medicina generale. L’esercito del vaccino è pronto a fare la sua parte: ci crediamo perché così facendo riusciremo a buttarci alle spalle il Covid-19 e a guardare il tempo che verrà con una prospettiva nuova».

«Dopo un anno circa in cui il virus ha messo all’angolo la nostra società – così il presidente della Commissione Sanità Alessandro Stecco – ora è il momento di riversarci nell’area di rigore avversaria, volendo usare una metafora calcistica. E lo possiamo fare perché è scesa in campo la scienza, che ha elaborato una rapida risposta vaccinale, ma anche nuovi farmaci sempre più evoluti, Ora vediamo finalmente la possibilità di riprendere i nostri spazi, ma perché ciò sia realizzabile dobbiamo ridurre al massimo la circolazione del virus e quindi dobbiamo avere il numero più alto possibile di cittadini che si vaccinano».

L’iniziativa Vacciniamoci informati è stata promossa dalla Commissione Sanità del Consiglio e dagli Stati generali della prevenzione e del benessere.

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2 Commenti

  1. Mi sono sbagliato erano, già allora, 10mila lire. Come la Pfizer aveva chiesto 57peuro a dose e poi è “scesa” vertiginosamente .. cosi anche noi possiamo ben sperare in un piccolo sconto per alla fine poter scoprire che, davvero (?!), tutto… “quello che non sai tu lo imparerai solo qui.. ” dai dottori scelti accuratamente dalla Regione.

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