L’Asl di Vercelli su Tac e risonanza: “Problemi tecnici prontamente affrontati”

Dopo l‘allarme per il funzionamento “a singhiozzo” di tac e risonanza all’ospedale di Vercelli lanciato lo scorso sabato dall’on. Paolo Tiramani (leggi qui) l’Asl di Vercelli, oggi, precisa che la struttura si è attivata per il ripristino della Tac, che in ogni caso verrà sostituita appena possibile con una nuova apparecchiatura, e che le difficoltà riguardavano “esclusivamente i pazienti neurologici”. Mentre per la risonanza le difficoltà sono state legate alla carenza di personale medico. Difficoltà che sono state segnalate anche, successivamente, sui social da alcuni cittadini.

In ogni caso per l’Asl i problemi a radiologia verranno superati entro mercoledì 10 ottobre (dopodomani), data dalla quale la situaizonie dovrebbe tornare alla completa normalità.

 

L’Asl in una nota aggiunge che “In relazione agli articoli comparsi su diverse testate giornalistiche nei giorni scorsi relativamente al funzionamento di apparecchiature radiologiche presso il presidio ospedaliero di Vercelli, la direzione dell’Azienda sanitaria ritiene opportuno precisare che i problemi alla Tac si sono verificati a partire dal pomeriggio di martedì 2 Ottobre e consistevano nell’impossibilità di eseguire in sicurezza esclusivamente esami su pazienti neurologici (Angio Tac). Tutti gli altri esami, senza e con mezzo di contrasto, sono stati garantiti. La struttura si è prontamente attivata per il ripristino del funzionamento della macchina”.

 

Per l’Asl “È importante precisare che tutti gli ospedali limitrofi, e in primo luogo la centrale operativa del 118, sono stati immediatamente informati della criticità legata all’impossibilità momentanea di eseguire esami Tc per pazienti neurologici. Nonostante le segnalazioni, tutti i pazienti affetti da tale patologia giunti al pronto soccorso di Vercelli sono stati gestiti in emergenza nel migliore dei modi da parte dei professionisti dell’ospedale”.

 

“La chiusura di alcuni servizi per pazienti non urgenti (Risonanza magnetica ed ecografie) è strettamente connessa alla ben nota carenza di personale medico specialista – aggiunge l’Asl -, a livello sia regionale che nazionale; un problema per il quale l’azienda ha messo e sta mettendo in atto procedure straordinarie per fronteggiare questa grave emergenza. Inoltre ricordiamo che sono già in fase avanzata le procedure per l’acquisto di apparecchiature di ultima generazione, tra cui in particolare una nuova TAC”.

 

L’Asl poi conclude: “Vogliamo rassicurare la popolazione che non vi sono in alcuni modo motivi di allarme e che a partire da mercoledì 10 Ottobre la situazione rientrerà alla completa normalità”.

 

 

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