L’Asl di Vercelli invia una diffida alla cooperativa che gestisce i medici al Pronto Soccorso di Borgosesia per il dottore ebbro in servizio

Sul caso del medico trovato in stato di ebbrezza al pronto soccorso di Borgosesia, segnalato dal sindaco Paolo Tiramani (leggi qui), interviene anche l’Asl di Vercelli, annunciando di aver inviato una diffida alla cooperativa che gestisce il servizio dei medici del presidio borgosesiano, aggiungendo che nel nuovo capitolato di gara stilato dalla stessa Asl, vi saranno “criteri di qualità di accesso più stringenti in modo da garantire una migliore qualità del servizio”.

Spiega l’Asl, che sottolinea anche tutto lo stupore per quanto accaduto: “In merito all’episodio accaduto nella giornata di ieri presso il Pronto Soccorso di Borgosesia, precisiamo che la Direzione, appena venuta a conoscenza dell’accaduto, ha provveduto ad inviare una diffida alla Cooperativa che gestisce il servizio affinché il professionista in questione venisse immediatamente allontanato ed estromesso da qualsiasi futura turnazione. Siamo stati rassicurati dell’attivazione di tutte le necessarie azioni a tutela”.

Prosegue l’Asl di Vercelli: “Siamo profondamente dispiaciuti per l’accaduto che non era mai successo e che, grazie ad un tempestivo intervento del nostro personale interno che ha sostituito prontamente il medico, non ha fortunatamente causato alcun danno a pazienti o altro personale.

Specifichiamo inoltre che il medico in questione aveva effettuato solo un altro turno in precedenza e non era stata segnalata alcuna anomalia.

Abbiamo comunque provveduto a stilare un nuovo capitolato di gara che contenga criteri di qualità di accesso più stringenti in modo da garantire una migliore qualità del servizio”.

 

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1 commento

  1. La lettera di “diffida” della Asl alla cooperativa e’ di una pacata tronfieta’ e raggiunge “il massimo” dell’umorismo (inconsapevole) quando vanta i meriti dei propri dipendenti in servizio permanente effettivo: “.. grazie a un tempestivo intervento del nostro personale interno che ha sostituito prontamente il medico..”… come farebbe Modesto con qualche suo uomo in giornata-no.. un mancato bomber. Come se a segnalare il dutur dall’alito compromesso non fosse stato UN PAZIENTE ma uno dei sempre lodevoli. “nostri angeli” (infermieri e medici). In precedenza il disgraziato aveva lavorato una sola volta. Chissa’ com’era andata realmente in corsia o p.s.!!!
    Ad ogni modo.. un momento di debolezza può capitare. Non dimentichiamo che la rilevanza statistica giornaliera della “causaia iatrogena” fra le conseguenze possibili di qualsiasi cura stavolta non s’e’ verificata certamente…, al contrario si può temere che dal primo sostituto idoneo in poi qualcuno faccia i soliti autogol.

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