La Regione vuole prolungare di un anno i contratti in scadenza degli operatori sanitari. Nursing Up: “L’obbiettivo rimane la stabilizzazione”

È in arrivo la proroga di un anno per gli operatori sanitari con contratto a tempo determinato che sono in scadenza al 31 dicembre, molti dei quali erano stati assunti nella prima fase dell’emergenza Covid. Lo ha annunciato oggi in Consiglio regionale l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi, che poi nel tardo pomeriggio ha firmato, sull’argomento, un documento d’intesa con le rappresentanze sindacali.

Come detto la proposta era stata illustrata in Consiglio regionale in una nota letta dall’assessore Vittoria Poggio, a firma del collega Luigi Icardi, in risposta al question time del capogruppo del Partito democratico Raffaele Gallo. L’intesa riguarda circa 6mila lavoratori della Sanità piemontese a rischio scadenza, prima dell’entrata in vigore della Legge di Bilancio approvata dal governo, per stabilizzare i contratti, prorogarli e rivedere il tetto di spesa delle Regioni.

“Valutiamo forme di stabilizzazione e di tutela dei lavoratori reclutati con rapporti di lavoro non a tempo indeterminato introdotte nell’ordinamento in fase emergenziale – ha detto Icardi in Consiglio regionale-. La possibilità per le aziende e gli enti del sistema sanitario nazionale di avvalersi, anche mediante proroga non oltre il 31 dicembre 2022, degli incarichi a tempo determinato è prevista nel disegno di legge Bilancio di previsione 2022 , approvato nell’ultimo Consiglio dei ministri dello scorso 28 ottobre, così come un incremento strutturale delle dotazioni di personale è previsto nel Piano nazionale di Ripresa e Resilienza”.

“La Regione ha, in pratica, riconosciuto quello che da mesi ripetiamo e cioè che tali professionalità, molti assunti anche con contratti stipulati nell’emergenza Covid, non possano andare perdute” ha scritto in una nota diffusa in serata il Nursing Up, sindacato degli infermieri e delle professioni sanitarie. “Rimane però la necessità di puntare ad un obiettivo di stabilizzazione che deve essere il punto d’arrivo necessario e indifferibile con il bando assunzioni che è in programma nel 2022” ha aggiunto il sindacato. Per il Segretario regionale del Nursing Up Piemonte, Claudio Delli Carri, nell’intesa “Sono state riconosciute molte delle argomentazioni che abbiamo più volte ribadito sulla necessità e urgenza di prolungare i contratti della sanità in scadenza, e di farlo con un atto formale della Regione che possa dare il corretto input alle aziende sanitarie. Un anno in più di contratto a tutte quelle professionalità che in questi mesi hanno affinato le loro capacità sul campo, significa aver intrapreso la giusta strada per tutelare i servizi resi ai pazienti. Ora, però, bisogna continuare sul percorso intrapreso realizzando il concorso assunzioni del 2022 per creare graduatorie di assunzioni a tempo indeterminato a cui tutte le aziende sanitarie potranno attingere. L’intesa raggiunta oggi, in ogni caso, deve essere messa in pratica e ciò andrà fatto nel più breve tempo possibile. Attendiamo, dunque, di vedere gli atti formali con cui verranno prorogati i contratti a fine 2022.
Non sguarnire la sanità della nostra regione delle professionalità che a oggi abbiamo acquisito, significa voler responsabilmente continuare a combattere per migliorare la sanità e il servizio reso ai cittadini”.

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1 commento

  1. L’iter delle “proroghe annuali” dei contratti di lavoro della Sanità mi provoca lo stesso malessere degli spareggi per qualificarsi ai mondiali in Qatar.

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