La Procura di Vercelli con la Guardia di Finanza all’opera per ricostruire l’incidente sulle piste in cui ha perso la vita il 15enne

La Procura della Repubblica di Vercelli, assieme alla Guardia di Finanza, è al lavoro per ricostruire che cosa si accaduto nel tragico incidente sulle piste da sci di Alagna in cui ha perso la vita il quindicenne Filippo Allorio, morto all’ospedale Maggiore di Novara dopo che vi era stato elitrasportato in condizioni disperate per le ferite riportate dopo una caduta (leggi qui).

Lo ha spiegato oggi il procuratore Pier Luigi Pianta, in una nota: “La Procura della Repubblica di Vercelli sta svolgendo accertamenti finalizzati alla ricostruzione della dinamica dell’incidente e all’individuazione delle eventuali responsabilità, avvalendosi della polizia giudiziaria del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza”.

Il giovane deceduto stava sciando con un gruppo di ragazzi in una lezione con un maestro di sci. Stava scendendo lungo la pista di rientro quando è caduto lungo un falsopiano in località Zaroltu. Il tratto era battuto e considerato di media difficoltà. Lo spiega la stessa Procura: “Verso le 10 di sabato 18 dicembre una pattuglia della Stazione del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Alagna Valsesia, impegnata nella vigilanza delle piste da sci, era allertata per prestare i primi soccorsi all’adolescente che giaceva oltre la pista battuta di media difficoltà, in stato di arresto cardiocircolatorio. Dopo il massaggio cardiaco, il ragazzo era prelevato dall’eliambulanza, dotato di equipe medica, per essere trasportato presso l’ospedale di Novara, dove veniva sottoposto ad un intervento chirurgico e successivamente constatato il decesso”.

 

Monterosa 2000, la società che gestisce gli impianti di risalita, ha subito assicurato la piena disponibilità con le autorità per arrivare a chiarire dinamica e cause dell’incidente. “A nome di tutta l’Unione Montana dei Comuni della Valsesia, socio di maggioranza di Monterosa 2000 S.p.A., gestore di piste e impianti del comprensorio di Alagna, sono a stringermi con affetto attorno alla famiglia del ragazzo che ha perso la vita nell’incidente – ha scritto in una nota il presidente dell’Unione Montana Francesco Pietrasanta -. Una fatalità devastante che non può e non deve succedere. Certo che la società e tutti gli attori coinvolti abbiano rispettato gli standard di sicurezza e le precauzioni dovute, come da sempre viene fatto, auspico che la Magistratura faccia velocemente chiarezza. Ringrazio i soccorritori per i tentativi fatti per salvare la vita del ragazzo”.

 

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1 commento

  1. Si cerca di scoprire qualcosa
    “ .. avvalendosi della polizia giudiziaria del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza”
    … pertanto sembra chiaro che non si trattò di un malore come capitato a molti sportivi in questi mesi. C’è anche la GdF: speriamo che tutti abbiano pagato le tasse.

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