La Pro Vercelli sconfitta in casa dall’Alessandria fallisce il sorpasso in vetta

Fonte FC Pro Vercelli 1892 (foto Ivan Benedetto)

Prima o poi doveva succedere: la Pro Vercelli perde in casa con l’Alessandria 1-0 e interrompe una striscia positiva che durava da quindici partite. Al di là delle statistiche i bianchi falliscono la prova di maturità e il secondo match point per sorpassare il Como in vetta. Con questo successo la squadra di Longo torna in corsa per la promozione, ma restando in casa Pro, ora bisognerà vedere quale sarà la reazione dopo la sconfitta.

Non è stato un match spettacolare, anzi. Lo ha deciso un episodio, sfortunato per la Pro: l’autogol di Nielsen al termine della prima frazione. L’undici vercellese ha provato a reagire, anche con cambi mirati, ma l’Alessandria, messa bene in campo da Longo, non ha concesso nulla. E ora il finale di campionato diventa elettrizzante con quattro squadre in quattro punti (col Como che deve ancora recuperare la sfida con l’Olbia).

Ci sono delle sorprese nel 3-4-3 disegnato da Modesto: a centrocampo ci sono Nielsen e Awua, mentre in attacco Costantino è preferito a Comi. Saro in porta; difesa a tre con Hristov, Masi e Auriletto; a centrocampo Gatto, Nielsen, Awua e Iezzi; in attacco Rolando, Costantino e Zerbin. Nell’Alessandria di Moreno Longo presenti gli ex Sini, Mustacchio ed Eusepi (in avanti con Arrighini), Cosenza in panchina.

Proprio Sini dopo 8′ è costretto a uscire per infortunio. All’11 calcio di rigore per l’Alessandria: Auriletto atterra Arrighini. Si incarica della battuta Eusepi, ma Saro si supera e respinge per ben due volte sull’attaccante. Al 28′ Arrighini resiste a Hristov e batte a rete, ma per fortuna della Pro sull’esterno.

Al 31′ giallo per Gatto che prende Mustacchio sul piede di appoggio. È una partita molto spezzettata, le due squadre non riescono a imporre il loro gioco, ma era prevedibile visto che la posta in palio è molto alta. Al 44′ Alessandria in vantaggio: cross dalla destra di Mustacchio, Nielsen per anticipare Saro infila il pallone nella sua porta. La Pro prova a rispondere con Awua che calcia alle stelle. Nel secondo dei tre minuti di recupero Saro compie un altro miracolo su Arrighini. Si va a riposo sul risultato di 1-0.

In avvio di ripresa subito due cambi per la Pro: fuori Auriletto e Nielsen, dentro Clemente ed Emmanuello. La prima occasione è dell’Alessandria con Mustacchio che non inquadra la porta. Al 56′ giallo per Awua dopo aver agganciato il diretto avversario che lo aveva saltato. Al 60′ altri due cambi per la Pro: Della Morte e Comi per Zerbin e Rolando.

Al 67′ l’azione più pericolosa della Pro: cross dalla destra per Gatto che di testa costringe Pisseri in angolo. Al 72′ ammonizione per Clemente. Due minuti dopo Saro tiene ancora a galla la Pro superandosi sul tocco ravvicinato di Eusepi. Al 78′ Costantino spreca una buona palla, ma onestamente non era facile.

All’80’ ci prova ancora Gatto, ma la difesa grigia fa buona guardia. Cinque minuti dopo Emmanuello a fil di palo. L’arbitro concede quattro minuti di recupero. Pisseri salva il risultato su Della Morte. Non succede nulla. Finisce 1-0 per l’Alessandria. Prossimo impegno domenica 28 marzo ore 15 a Livorno contro il fanalino di coda del girone.

Il top. Saro. Quando il portiere è migliore in campo è chiaro quale sia stato l’andamento del match. Saro para un rigore, salva poi sulla ribattuta e compie altri due interventi che tengono a galla la Pro. Di più non poteva fare. Nota di merito per Gatto che è l’unico a rendersi pericoloso.

Il flop. Sarebbe ingeneroso indicare Nielsen solo per via dell’autorete che comunque è stata un episodio. Più in generale è l’atteggiamento della Pro che, va detto, è stata contenuta da un’ottima Alessandria. Alcuni giocatori devono ritrovare lo smalto dei giorni migliori.

Massimiliano Muraro

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4 Commenti

  1. Non dico di tornare al marcamento a uomo, ma.. a quei 3 tipi minacciosi (pareva stessero per appiccare un incendio) …. qualcuno, invece di pascolare inutilmente in mezzo al campo, non poteva dare un’occhio?

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