La Pro incomincia la stagione con un nuovo addetto stampa: Alessandro Piccica

Alessandro Piccica ha 33 anni

Dopo due anni in cui il ruolo era stato svolto con bravura e competenza da Vitoria Marando, la Pro Vercelli ha adesso un nuovo addetto stampa e responsabile del Marketing: è il giornalista pubblicista vercellese Alessandro Piccica, 33 anni, una laurea triennale in Scienze della comunicazione conseguita a Torino e una specialistica in Comunicazione pubblica, d’impresa e pubblicità, ottenuta a Milano.

Vittoria Marando, per due anni prezioso punto di riferimento per i giornalisti locali all’interno della Pro

Esperto nel marketing aziendale e consulente digitale e commerciale per le piccole e medie industrie, Piccica, che ha all’attivo esperienze e ruoli autorevoli in svariati ambiti (ad esempio nel 2017 ha avuto anche un’esperienza di responsabile dell’ufficio stampa alla Camera di commercio italo-ucraina, a Torino) vanta soprattutto, in ambito strettamente sportivo, collaborazioni con i media locali: è stato a “La Sesia” dal 2009 al 2014, dove ama ricordare la bellissima esperienza con quel galantuomo di Paola Sala. 

Ha quindi operato, sempre nel settore sportivo, in Quartarete Tv, dove ha conosciuto Paolo Ignetti e uno dei grandi storici della Pro Vercelli, Alex Tacchini, con il quale ha collaborato alla stesura di uno dei famosi “album” della Pro.

Tra le tante collaborazioni una all’estero, addirittura in Australia, per tre mesi, ad Adelaide: speaker e collaboratore di Radio Italiana 531.

Ad Alessandro, il saluto dei colleghi e sicuramente prossimi amici di TgVercelli e l’augurio di buona vita Vittoria Marando, con i ringraziamenti per quanto ha fatto per noi in questi due anni, agevolando in ogni modo il nostro lavoro.

EDM

Love
Haha
Wow
Sad
Angry

1 commento

  1. lo specialistico curriculum è tale che non so che dire (cosa chiedere) e cos (NON) aspettarmi.
    L’unico auspicio che vorrei proporre, rimanendo forzatamente molto-terra-terra, è questo:
    mi attendo un miglioramento dell’audio della sala stampa, soprattutto quando parlano i giornalisti. La loro voce pare piuttosto il guaire di cani disperati dalla momentanea mancanza del padrone, o, se preferite, sembra un audio a velocità ridotta .. e non si capiscono quasi amia le parole. Ciò può certamente costituire un vantaggio per giocatori ed allenatore, le cui risposte difficilmente potrebbero in tali condizioni (senza capir le domande ..) venir criticate. Ma tutto ciò certamente non è mai stato nell’intento della Proprietà.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here