La Forte al sindaco di Trino: “Assurdo l’intervento su Piazza Martiri dei Lager”

L’ex sindaco di Vercelli Maura Forte

 

 

 

Riceviamo, e volentieri pubblichiamo:

Egregio Signor Sindaco di Trino Vercellese,

apprendiamo con vivo stupore e, ce lo consenta, un mesto sorriso, la notizia della Sua decisione di voler “spostare” in altro luogo la Targa dedicata, all’interno del paese, ai “Martiri dei lager”.

Questa idea curiosa avrebbe tuttavia uno scopo, quello cioè di rilanciare Trino anche dal punto di vista turistico evocando la storica importanza dei tipografi locali. Iniziativa lodevole, giustappunto, se non portasse con sé alcune domande scomode. La prima : Perché? Intendiamo, perché ora? Si tratta forse di un bisogno primario della popolazione? Forse i trinesi non attendevano altro? Insomma, dal 2013 quella Targa è stata forse vista come incongrua? Ci permetta di dubitare riguardo a questa ipotesi.

Ma allora, Signor Sindaco, quale altra spiegazione si potrebbe dare circa questa decisione? Vede, i fatti sono argomenti testardi. La Presidente della Comunità Ebraica di Vercelli, Rossella Treves, ci informa riguardo la possibilità di sostituire quella Targa con una dignitosa Lapide recante i nomi delle quattro (4) vittime della persecuzione nazifascista con tanto di citazione dal Qoelet, il cattolico Ecclesiaste. Ma nello stesso luogo!

Eh già, Signor Sindaco, perché vede, quella piazza sorge proprio accanto all’antico ghetto di Trino, vi è adiacente. La Memoria corta è, lo capiamo bene, una delle grandi problematiche legate all’attuale congiuntura politica italiana.

Ma il Popolo Ebraico, ci creda o no, vive di Memoria, anzi, è esso stesso Memoria.

Ci pensi su, Signor Sindaco, questi ebrei sono davvero un “popolo di dura cervice”. Eh già, sono sempre tra i piedi, vero? Da Yeshua, o Gesù se preferisce, fino a Freud è tutto un susseguirsi di persone e figure…proprio legate a quella Gente. Un vero problema, quello della Memoria.

E Lei, come priorità, vorrebbe mettere altrove quella Targa … per dedicare, accanto all’antico ghetto, una piazza ai tipografi trinesi?

Perché? I trinesi di oggi sono d’accordo? La vedono come opera meritoria?

Facciamo così, Signor Sindaco, non ascolti la Memoria, dia retta ai consigli di chi la sprona a compiere questa…rimozione.

Dal secolo XIV al XV i tipografi trinesi vanno effettivamente ricordati.

Non fosse per un piccolo particolare: si chiamavano Natael, Avigdor…dobbiamo proseguire? Anche qui, Signor Sindaco, anche qui!

Popolo di dura cervice…

Pensi quando si dice il caso: quei tipografi erano tutti…o in gran parte…ebrei.

Vale la candela? Il Santo, intendiamo.

 

Maura Forte

La Lista Civica Vercelli con Maura Forte

 

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1 commento

  1. Numerosi precursori trinesi occupano una posizione preminente nella storia della tipografia in Italia. Operarono frequentemente a Venezia!!… Precedono, con distacco, i vercellesi (.. di Palestro). Su S. Germano non dico. I 4 martiri (anche alcuni aguzzini del martoriato popolo ebraico erano ebrei) sono 4 su 6Milioni.Il l PD di Vercelli esercita il signoraggio sulla citta’ di Trino? .. Che dire p. es. dell’ex vicolo Baggiolini?… con tutto il rispetto per il grande Cecco.

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