Il grande cuore del Carnevale vercellese in soccorso alle famiglie in difficoltà

Non potendo, causa Covid, organizzare le solite veglie, fagiolate e sfilate, le maschere del Carnevale vercellese, sotto la regia del Comitato manifestazioni vercellesi, si stanno spendendo in iniziative di solidarietà.

Le prime sono partite oggi. Bicciolano (Enrico Rampazzo) e Bèla Majin (Valeria Viesti), accompagnati dalle maschere di piazza Cavour, il Barone Vicario di Sant’Agabio (Andrea Aimasso), e la Baronessa Paola Carcano (Laura Orsan) hanno animato la campagna di “Spesa Amica” organizzata da Coldiretti nell’ambito del tradizionale mercato di Campagna Amica di piazza Cavour.

La maschere hanno invogliato i cittadini presenti al mercato quindicinale a fare una spesa “extra” (spesa ovviamente fatta anche da loro stesse) da consegnare ai volontari della Croce rossa, che poi la distribuiranno alle famiglie bisognose della città. La stessa cosa è avvenuta oggi (e avverrà domani) in un grande centro commerciale dove 16 coppie di maschere si sono avvicendate e si avvicenderanno, dalle 10 alle 18, per raccogliere altre spese “extra”, sempre da consegnare alla Croce rossa di Vercelli.

Davvero un grande cuore quello della maschere vercellesi: “Viva ‘l Carvè”.

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1 commento

  1. La Buona volontà, quando c’è, va riconosciuta. Non discuto!
    In questo ruolo di “assistenza” le maschere cittadine sono fuori ruolo. Come mettere Costantino o Della Morte al posto di Saro. Li ho visti in piazza Cavour. Finché usavano rivolgersi agli amici con lazzi e facezie, tutto bene. Nel “nuovo” ruolo… parevano i monatti …

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