Giovani pakistani in piazza Mazzini: un privato ha comprato loro le scarpe. Si aspettano (almeno) le tende

Il mondo cattolico vercellese si sta muovendo per i 15 pakistani abbandonati a se stessi in piazza Mazzini. Oltre alla Caritas e ai volontari di altre associazioni, oggi si sono aggiunti alcuni volontari della Comunità di Sant’Egidio, mentre il Meic, il Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale, che fa parte di Pax Christi, ha organizzato sempre oggi, alle 18, un momento di preghiera in San Michele, affinché questi giovani richiedenti asilo trovino finalmente un Centro di accoglienza, insomma, come abbiamo già scritto un “tetto” in grado di ospitarli.

La Croce rossa porta loro da mangiare e dalle associazioni cattoliche, con il sostengo dell’arcivescovo Arnolfo, è partito un appello alla Protezione civile -in particolare agli alpini – affinché vengano allestite almeno tende da campo – in attesa dell’accoglienza in un Cas – perché continuano a dormire all’aperto. E ciò non è degno di una città civile, in Italia, nel 2021.

Segnaliamo anche l’intervento di un privato che ha comprato loro quindici paia di scarpe, Autan, coperte e altro materiale indispensabile per consentire a questi giovani richiedenti asilo di proteggersi durante la notte. Lo stesso privato si è detto disposto ad ospitarli consentendogli di fare almeno una doccia.

Ma sono le istituzioni che dovrebbero intervenire per dare una risposta civile, definitiva e concreta a queste persone che, non dimentichiamolo, potrebbero non essere vaccinate. E questo è un ulteriore problema (non secondario) nel problema.

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1 commento

  1. Bisognerebbe intervistarli e chiedere loro di cosa hanno bisogno, che vorrebbero fare qui da noi, quali hobbies intendono coltivare. Il curriculum.
    Altre domande dovremmo porcele noi.
    Della contagiosità non mi preoccuperei, non portano le varianti, mica sono indiani!

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