Il giovane nigeriano suicida sarà seppellito a Bergamo a cura della San Vincenzo

 

Vercelli – Finalmente avrà una sepoltura il povero nigeriano di 33 anni che lo scorso mese di ottobre si era tolto la vita lanciandosi, disperato, dal treno Chivasso-Novara all’altezza di San Germano Vercellese e la cui salma giace da tre mesi all’obitorio dell’ospedale Sant’Andrea di Vercelli. L’uomo, che era di religione cristiana, verrà sepolto a Bergamo, a cura della San Vincenzo che lo aveva ospitato per qualche tempo. Hanno infatti avuto esito positivo i contatti del sindaco Maura Forte con il suo omologo del Comune di Bergamo, Giorgio Gori, come si legge in una nota di Palazzo Civico.

Nel frattempo si era mossa anche una Cooperativa sociale vercellese, che si occupa dell’accoglienza ai migranti, offrendosi a sua volta di pagare i funerali. Saputo dell’intervento della San Vicenzo di Bergamo, la Coop vercellese l’ha anch’essa contatta e, alla fine, è stato ritenuto giusto che l’uomo avesse una degna sepoltura cristiana nella città che aveva cercato di accoglierlo con tutta l’umanità possibile.

Ricordiamo che, per garantire una degna sepoltura, dopo ben tre mesi, al povero nigeriano si era mosso, su di un altro canale ancora, anche il consigliere regionale del Pd Gabriele Molinari.

In ogni caso alla fine oggi pomeriggio, mercoledì 30 gennaio, l’assessore Giacomo Angeloni della Città di Bergamo ha confermato a Maura Forte che già nelle prossime ore provvederà lo stesso Comune alle esequie, comune dove il ragazzo ha avuto l’ultima residenza.

“Era una situazione tanto triste quanto vergognosa che sono riuscita finalmente a sbloccare – ha commentato la Forte -. Questo povero ragazzo avrà finalmente sepoltura.”

Tra domani e venerdì, il corpo del giovane nigeriano verrà dunque portato a Bergamo dall’obitorio di Vercelli e seppellito, dopo la messa funebre, nella città orobica.

 

 

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