I carabinieri della stazione di Santhià hanno arrestato un 30 enne che è stato trovato con due quintali e mezzo di cavi di rame rubati.
Tutto è accaduto la scorsa notte poco prima delle 4 durante una serie di controlli dei Carabinieri a Santhià, messi in atto in queste settimane con l’impiego di più pattuglie in orario serale e notturno, soprattutto lungo le principali vie di comunicazione. Una pattuglia dei carabinieri ha fermato un veicolo condotto da un soggetto che era gravato da diversi precedenti penali per reati contro il patrimonio. Il controllo è stato effettuato alle 3.45 del mattino e a bordo del mezzo “non veniva rinvenuto nulla di particolare e costui asseriva che stava tornando a casa”. Verso le ore 5.00 successive, però, lo stesso messo veniva notato nuovamente nei pressi della IFI sita accanto alla stazione ferroviaria e quindi i carabinieri decidevano di procedere nuovamente al controllo, torvando oltre 2,5 quintali di cavi elettrici.
Il 30 enne veniva accompagnato in caserma ed al termine delle formalità è stato dichiarato in stato di arresto per furto aggravato e nella mattinata odierna è stato tradotto innanzi al tribunale di Vercelli per la celebrazione del processo per direttissima.
I cavi di rame, del valore di diverse centinaia di euro, sono stati restituiti ai gestori della società che hanno formalizzato la denuncia di furto.
B. V… trentenne. 1989… mai piu’ esclamare “viva la leva dell’89”
. La numerologia onomantica conferma che b (equivale a un 2) appartiene a persone afflitte da” doppiezza” irredimibile.. mentre V (e’ un 4) e’ proprio di persone capaci di applicarsi tenacemente, con perseveranza in ogni propria impresa. Infatti quel ladro. dopo il primo controllo e’ tornato a prendersi il rame.