Fratelli d’Italia e Italia Viva Vercelli sul “caso Bagnasco”: “L’Asl ci ripensi”

 

Continua a far discutere il “caso Bagansco” in riferimento al richiamo in servizio del noto medico vercellese, già sindaco della città per 9 anni.

Sia Fratelli d’Italia che Italia Viva, in due lettere inviate agli organi d’informazione, stigmatizzano l’accaduto e chiedono un immediato ripensamento.

 

Pubblichiamo, di seguito, le due lettere

 

 

Fratelli d’Italia

 

Se le notizie che stanno circolando in queste ore – relative ad un incarico a tempo determinato, retribuito, all’interno del Sisp al Dott. Gabriele Bagnasco – fossero vere ci sarebbe rimanere davvero stupiti: non certo per la qualità professionale da riconoscere al soggetto, ma certamente per l’opportunità di richiamare in servizio (lautamente retribuendolo) un medico in pensione.

L’evidenza dell’inopportuna eventuale scelta dell’Asl di Vercelli pare lampante e non discutibile: soprattutto in un momento come l’attuale, nel quale lo Stato e gli Enti Locali chiedono a cittadini, famiglie ed imprese sforzi personali ed economici davvero enormi.

Come Fratelli d’Italia auspichiamo che questa notizia sia un pesce d’aprile giunto in ritardo: perché se mai dovesse essere confermata ci sarebbe davvero da chiedersi quali siano i criteri di responsabilità che guidano in questo difficilissimo momento i vertici dell’Asl vercellese.

In ogni caso chiederemo ai nostri rappresentanti in Regione Piemonte di interessarsi e di intervenire con energica solerzia per approfondire la veridicità di questa situazione e per sensibilizzare chi guida l’Asl vercellese ad assumere comportamenti improntati alla dignità che questo momento storico richiede.

 

Emanuele Pozzolo

Coordinatore Provinciale Fratelli d’Italia

Stefano Pasquino

Capogruppo Fratelli d’Italia Comune di Vercelli

 

 

 

 

Italia Viva Vercelli

 

In questi giorni di emergenza sanitaria, a fronte di azioni “dal basso” di straordinaria generosità da parte di molti cittadini, assistiamo a esempi “dall’alto” non proprio encomiabili.

Ci riferiamo all’incarico a tempo determinato (per un compenso di circa 60.000 euro lordi) affidato dalla Direzione Generale dell’ASL11 al Dr. Gabriele Bagnasco come supporto del Coordinatore Straordinario ad acta Pietro Presti.

ITALIA VIVA Vercelli ritiene che in un momento di emergenza le nomine debbano essere votate alla sobrietà. Se si incarica un primario in pensione, quale è Bagnasco, questi potrebbe lavorare anche con la somma simbolica di un euro – come ha fatto Bertolaso per esempio – per lasciare che le stesse risorse vengano pienamente offerte a strutture in sofferenza come le case di riposo.

Ci auguriamo pertanto che tutti ci ripensino, anche per dare senso e rilevanza ai tanti episodi di beneficenza e volontariato da parte di comuni cittadini, associazioni di terzo settore, club service, associazioni sportive. E, soprattutto, per non sminuire il valore di medici, infermieri e oss che tutti i giorni mettono a repentaglio la propria salute compiendo il loro dovere.

 

Italia Viva Vercelli

 

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