Durante i festeggiamenti dell’altra notte per la vittoria degli Azzurri a Wembley, si sono registrati anche (pr fortuna rari). Fatti riprovevoli. Il più grave è stato immediatamente documentato dal giornalista di Vercelli Oggi Gian Piero Prassi, grande appassionato di arte.
Salendo sul monumenti-simbolo della città, quello a Cavour nell’omonima piazza, realizzato dallo scultore Ercole Villa, alcuni tifosi hanno staccato una delle due cornucopie che si trovano sul retro della statua allo Statista. Dopo la segnalazione, la cornucopia è stata subito recuperata dai vigili e portata nei magazzini comunali.
“Ora – dice il sindaco Andrea Corsaro – la restaureremo e la ricollocheremo al suo posto. Intanto, con le telecamere cercheremo di risalire ai responsabili del danneggiamento”
Vien da pensare, visto il punto in cui si trovava la cornucopia, che, più che “staccata” (volontariamente), sia stata usata come scalino da parte di un tifoso evidentemente in precedenza non educato alla salvaguardia dei beni culturali, oppure in quel momento non sufficientemente lucido, vuoi per la vittoria, lungamente attesa .. come salvifica, vuoi per qualche sostanza assunta poco prima ..
.. operazione avente lo scopo di salire più in alto a mettere una bandiera o qualche altro oggetto!?
Se fosse come prospettato lo si potrebbe considerare un “infortunio” e i disfattisti del web potrebbero tornare ad occuparsi delle erbacce. Diversamente … parliamone (ma senza urlare…)!
…abbiamo visto 60000 subumani in uno stadio che se ne fregavano del covid, silenzio totale e zero traffici per 3 ore (altro che lockndown) e adesso per festeggiare (??!!) l’Italia si danneggia il monumento di chi ha veramente fatto l’Italia! Non si arriva mai al fondo del barile….