Prima festa (a sorpresa) per Chicca Isola alla Pro Vercelli Tennis: un bagno di folla entusiasta

Il padre, Riccardo, che era andato a prenderla all’aeroporto di Linate, le ha detto, una volta arrivati a Vercelli: “Prima di andare a casa, ti spiace se passiamo dalla Pro Vercelli Tennis? Devo andare a ritirare la mia sacca”. Lei non ha avuto obiezioni. Solo che ad attenderla non c’era la sacca di papà, ma il mondo: fotografi, operatori televisivi, giornalisti, l’assessore allo Sport Mimmo Sabatino, la presidente del Coni Laura Musazzo, ma soprattutto tanta, tantissima gente, di tutte le età, e ovviamente tanti giovanissimi. E, tra la gente, il suo coach Massimo Zenga, e l’unica altra donna vercellese medagliata alle Olimpiadi prima di lei, Elisa Uga.

 

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Tutti avevano rispettato la consegna del silenzio perché la primissma festa organizzata in città per celebrare il bronzo Olimpico di Chicca Isola doveva essere una sorpresa. E così è stato.

Chicca col papà Riccardo

La scelta, come prima sede per gli stra meritati festeggiamenti è stata fatta proprio alla Pro Tennis sia perché Chicca Isola ne è socia, sia perché, in tempi ancora difficili per il Covid, era preferibile radunare tanta gente all’aperto, sia perché durante il lockdown, Chicca si era allenata per tutta la stagione agonistica, Olimpiadi comprese, lì, assolutamente da sola nella palestra di corso Rigola in compagnia soltanto del suo preparatore atletico Cristian Lazzaro.  Il tutto preparato in poche ore, in accordo con Riccardo Isola, che è anche presidente della Pro Vercelli Scherma (nonché ex atleta di valore e allenatore della figlia, con Zenga), dalla vulcanica Sara Cristina Cometti, d’intesa con il presidente della Pro Tennis Vincenzo Mignone, con il suo vice Roberto Giacomasso e con altre “anime”dell’associazione, tra cui Pier Ferraris Filippo Simonetti e, naturalmente, con il Comune.

La neo medagliata, che si era per fortuna potuta riposare ieri sera a Roma, dopo il lungo volo dal Giappone, era commossa. Ha ricevuto subito un mazzo di fiori dalla Pro Tennis e quindi l’abbraccio dei nonni, l’avvocato Francesco Ferraris e la moglie Giovanna. E poi si è consegnata ai saluti istituzionali. L’assessore Sabatino, l’ha salutata anche a nome del sindaco Corsaro, che era fuori città, consegnandole un mazzo di fiori da parte del primo cittadino e aggiungendo che sono in programma una serie di festeggiamenti ufficiali; ma il primo, dopo il primissimo di corso Rigola, sarà “semi ufficiale” e divertente: Chicca sarà invitata a salire sul palco dell’ex area Pisu, il 1° settembre, con Max Pezzali, per ricevere il tributo di più di 800 persone che hanno prenotato il biglietto del concerto.

Quindi, la campionessa ventunenne, ha ricevuto le congratulazioni e i fiori anche della presidente del Coni. Poi, Pier Ferraris le ha rivolto il saluto della Pro Tennis, ricordando che la scherma è, con il calcio – e lì ha citato la famosa canzone di Pino De Maria, che sottolinea il connubio – lo sport  più ricco di gloria della città. Infine, prima il taglio di una torta con la scritta “Grazie, Federica”, la consegna della maglietta con la stessa frase da parte del vice presidente Giacomasso.

Giusto il tempo di scambiare qualche parola con gli inviati delle radio, delle televisioni e dei giornali – in cui la spadista ha ribadito di essere contentissima della sua prima esperienza olimpica, orgogliosa della sua prestazione individuale perché ha perso di una sola stoccata contro la futura campionessa olimpica – che è arrivato il momento delle foto e degli autografi. Tutti hanno voluto farsi immortalare con  lei, con la medaglia al collo, e poi Chicca Isola si è prestata a firmare decine e decine non solo di fogli, foglietti e taccuini, ma anche di magliette dei giovani tennisti della Pro. Solo un assaggio di quello che accadrà d’ora in poi. Tutto sotto lo sguardo di papà Riccardo, mamma Cristina e della sorella Francesca.

E adesso un po’ di relax, al mare, vicino a Marsala: centosessantun anni fa, vi sbarcò Garibaldi, con i Mille. Adesso vi sbarca una giovane timida (ma non certo in pedana) e simpatica, che ha regalato a Vercelli un’altra medaglia olimpica, non dimenticandosi di ricordare quello che, in passato, avevano fatto Maurizio Randazzo (il suo capo delegazione a Tokyo) ed Elisa Uga.

 

Ecco nelle foto di Renati Greppi una carrellata di immagini di oggi

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