Lo hanno fermato durante un normale controllo stradale alla circolazione, e addosso gli hanno trovato alcune dosi di cocaina e qualche grammo marijuana, mentre in casa dopo una perquisizione, sono stati rinvenuti altri 29 grammi di hashish e 12 di marijuana e così un 24enne di Borgosesia è stato arrestato dai Carabinieri per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
È accaduto l’altra notte, a Serravalle Sesia, quando una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Borgosesia, durante un posto di controllo alla circolazione stradale, ha imposto l’alt ad un’utilitaria condotta da un 24 enne del posto, che durante le fasi dell’identificazione, dava segni di nervosismo.
Dal controllo in banca dati emergeva che il giovane era gravato da diversi precedenti per reati contro gli stupefacenti e quindi i militari decidevano di procedere alla sua perquisizione. Addosso rinvenivano sei dosi di cocaina nonché 7,5 grammi di marijuana ed un coltello a serramanico. A casa, poi, la perquisizione locale permetteva di rinvenire altri 29 grammi di hashish e 12 di marijuana (tutto sequestrato).
Il 24enne è stato dichiarato in stato di arresto per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti e deferito altresì per porto illegale di arma in luogo pubblico.
Su disposizione del PM è stato messo agli arresti domiciliari in attesa del processo per direttissima innanzi al tribunale di Vercelli.
I pregiudicati dovrebbero essere perquisiti “per legge”, secondo routine .. e di solito si troverà “qualcosa” .. poi ci sono altri generi di perquisizione .. nella categoria del tipo “vendicativo”, ecco l’ultimissima gustosissima “Variante, raccontata stamattina di buon ora dal solito attentissimo M.Blondet .. : https://www.maurizioblondet.it/dopo-la-sentenza-contro-lobbligo-della-maschera-le-autorita-perquisiscono-lappartamento-e-lufficio-del-giudice/
Sostenere che i pregiudicati dovrebbero essere perquisito per legge è come dire che a gli stupidi non dovrebbe essere permesso parlare!
Demagogia dell’altro ieri purtroppo presente oggi specialmente nei leoni da tastiera cresciuti all’università della rete.
Aveva ragione Eco:
Prima di internet uno andava al bar diceva una sciocchezza e gli altri lo mandavano a quel paese, con internet diventa un filosofo.