Doppio concerto oggi per il Ducale.LAb: Trio con clarinetto (Premio Cerruti) e un super violinista

Oggi, venerdì, il cortile del Museo Leone torna ad accogliere due concerti, ma stavolta della stessa rassegna, vale a dire il settimo Ducale.LAb. Con inizio alle 18 suoneranno prima il Mühlfeld Trio, composto da Valeria Lupi al clarinetto, Luca Carta Mantiglia al violoncello e da Marco Prevosto al pianoforte. Seguirà il concerto del violinista Indro Borreani. Il Mühlfeld Trio riceverà l’ambito Premio Maria Cerruti Vercellotti riservato al miglior Ensemble del VII “Ducale LAb”.

Costutuito da tre ragguardevoli strumentisti diplomati al Conservatorio “Verdi” di Torino, il giovane, ma già affermato Trio prende il nome dal grande clarinettista tedesco Richard Mühlfeld, così bravo da spronare Brahms (che aveva smesso) a riprendere a comporre dopo l’ascolto di un Concerto per clarinetto e orchestra di Weber e un Quintetto per clarinetto di Mozart suonati da lui.

E oggi al “Leone”, Valeria Lupi, Luca Carta Mantiglia e Marco Prevosto proporranno appunto un brano di Brahms: il Trio in la minore per clarinetto, violoncello e pianoforte, op. 114. Dopo l’esibizione riceveranno dalle mani di Franco Vercellotti, marito della professoressa Maria Cerruti, la borsa di studio che quest’anno condivideranno con un altro ensemble, giudicato dai selezionatori del “Ducale.LAb” altrettanto meritevole: il duo di violino e flauto Candellone-Ballardini, che chiuderà la rassegna sabato 26 giugno e che sarà quindi a sua volta premiato da Franco Vercellotti. In questa edizione nessun solista, secondo la commissione esaminatrice, ha meritato la borsa di studio che  Vercellotti mette ormai in palio dal 2017 nel ricordo dell’amatissima moglie, prof allo “Scientifico” e appassionata di musica, scomparsa l’anno prima.

Franco Vercellotti durante una delle due premiazioni dello scorso anno

Concluso il concerto del Trio, toccherà ad un solista, Indro Borreani. Saviglianese di 21 anni, si è diplomato, sedicenne, al Conservatorio “Ghedini” di Cuneo ew, nel 2018 è stato insignito del Premio “Giorgio Federico Ghedini” come “grande promessa musicale”. Ha suonato per la principali società concertistiche italiane ed è stato solista in important orchestre  come la Sinfonica di Sanremo, la Bruni di Cuneo, la Filarmonica del Piemonte e quella dei Giovani Talenti diretta da Uto Ughi.

Oggi proporrà un programma decisamente affascinante con l’Adagio e fuga dalla Sonata n° 1 in sol minore BWV 1001 di Bach ed i Capricci 1, 2, 17 24 di Paganini.

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