Da domenica Quinto Vercellese ha una via intitolata al senatore Irmo Sassone

La vice sindaca Ticozzi e il sindaco Ghisio all’intitolazione della via a irmo Sassone

 

Questo pomeriggio, alla presenza di diversi sindaci dei paesi limitrofi, il primo cittadino di Quinto Vercellese, Giuseppe Sindaco, ha scoperto la targa della nuova via nell’area del Nuovo Piano Regolatore Generale intitolata ad uno dei figli più illustri del paese, il senatore Irmo Sassone. Tra i tanti presenti alla cerimonia, anche la sorella di Sassone, Antonietta, con i suoi parenti.

La sorella di Sassone, Antonietta al centro della foto

Nato il 13 aprile del 1927, appunto a Quinto, e morto a Vercelli il 26 gennaio di 86 anni dopo, Irmo Sassone è stato parlamentare per il Pci in due legislature, entrambe a Palazzo Madama, dal 1976 al 1983. Ma, prima di essere eletto al Senato, e successivamente segretario della Federazione del partito nonché tra i fondatori del Pds, Irmo Sassone è stato una bandiera delle lotte sindacali dei lavoratori agricoli, sempre  a difesa – come ha ricordato l’amico Ezio Robotti, ex sindaco di Vercelli, collega di Sassone alla Cgil e presidente della Fondazione Rinascita -delle persone umili “alle quali ha dedicato tutta la vita”.

L’intervento di Ezio Robotti

Robotti è stato uno degli oratori scelti dal sindaco Ghisio e dalla vice sindaca Alessandra Ticozzi – impeccabile maestra di cerimonia – per celebrare Sassone: gli altri sono stati l’ex sindacalista e scrittore Sergio Negri, il professor Giorgio Simonelli, il presidente dell’Istituto storico per la Resistenza Giorgio Gaietta Claudio Canato, segretario del sindacato scuola della Camera del Lavoro che ha parlato al posto del segretario generale della Cgil, Valter Bossoni, che non ha potuto prendere parte all’evento.

Tutti i ricordi di quel gran galantuomo della politica (e non solo della politica) che era Sassone sono stati carichi di affetto e di riconoscenza. Robitti ha detto che Sassone è stato l’ideale continuatore delle grandi battaglie sindacali del passato in ambito agricolo condotte all’inizio del Novecento (ad esempio per la storica conquista delle 8 ore in risaia) da personaggi del valore dell’avvocato Cugnolio e del medico Maffi.

R quello del professo Simonelli

Particolarmente affettuoso l’intervento di Simonelli il quale, tra l’altro, ha ricordato che Sassone, sempre avido di imparare, s’era iscritto, già avanti nell’età, come uditore ai corsi universitari su Dante tenuti all’Upo dalla moglie di Simonelli, Giusi Baldissone. 

Tra gli altri erano presenti numerosi esponenti politici, del Pci, del Pds e del Pd. Tra i tanti, abbiamo visto gli ex segretari della Federazione comunista vercellese Marco Ciocchetti e Guido Nobilucci, l’ex sindaco di Trino Giovanni Tricerri, e tanti, tanti altri.

Al termine degli interventi la semplice cerimonia dello scoprimento della targa nella via che d’ora in poi onorerà un politico che ha saputo farsi amare da tanti e stimare da tutti.

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