Domani, domenica 26 dicembre, ricorrerà l’ottantesimo anniversario della morte eroica de cappellano militare degli Alpini don Secondo Pollo, ucciso a Rozaje, sul fronte montenegrino della Seconda Guerra mondiale, mentre stava andando a soccorrere un commilitone ferito. Aveva 33 anni.
Venerato e amato dai fedeli vercellesi, don Secondo Pollo, che era originario di Caresanablot e che insegnava Filosofia e Teologia nel Seminario di Vercelli, fu beatificato da Giovanni Paolo II il 23 maggio 1998, durante la sua storica visita a Vercelli: da allora la Chiesa lo venera appunto il 26 dicembre di ogni anno.
Quella di domani, ricorrendo gli ottant’anni del suo “transito al cielo”, sarà una celebrazione speciale in Duomo. Celebrazione che comunque avrà inizio a Caresanablot, il paese d’origine del primo Beato degli Alpini, con una Messa che avrà inizio alle 11,15 e che sarà celebrata dal parroco don Augusto Scavarda Durante la messa è prevista l’ostensione della reliquia del Beato.
Nel pomeriggio, alle 17,30, la solenne concelebrazione eucaristica in Duomo, dove le spoglie del beato don Secondo Pollo sono custodite dal 1968. La concelebrazione sarà presieduta dall’arcivescovo Marco Arnolfo, mentre l’omelia sarà tenuta da don Salvatore Giangreco, che si è laureato con una tesi sul Beato vercellese.
Sarà ovviamente presente una folta delegazione del Gruppo Alpini “Beato don Secondo Pollo” dell’Ana di Vercelli.
Purtroppo quelli che ebbero la fortuna di conoscerlo (era una persona buonissima, altre parole non immagino) si trovano quasi tutti.. in sua compagnia (quindi è un “purtroppo”.. per noi). Lui non “teneva” per nulla ai titoli e forse neppure a quello di Beato, ma ora in cielo si udrà un grande applauso e conosco qualcuno che sta gioendo insieme a lui.