In discoteca con coltello e hashish, denuncia e interdizione dalla discoteca per due giovani

 

 

Due giovani trovati in una discoteca del vercellese, uno con un coltello e uno con dell’hashish in pacchettini, hanno ricevuto il Dacur, ossia il nuovo provvedimento di divieto di accesso alla discoteca per la durata, rispettivamente, di sei mesi, per l’ingiustificato e pericoloso possesso del coltello e di un anno per lo spaccio di sostanza stupefacente.

 

È stata la polizia, con gli uomini delle Volanti, nello scorso fine settimana, in occasione della festività di tutti i santi e dei festeggiamenti di “halloween”, a intensificare i controlli richiesti anche dal personale di sicurezza della discoteca, che ha recentemente riaperto dopo il periodo di chiusura forzata per l’emergenza Covid-19.

 

Il primo giovane, di Novara, è stato intercettato la sera del 30 ottobre. Il ragazzo era stato notato dal personale della sicurezza nell’area dei servizi igienici con fare sospetto. Al controllo di polizia, il ragazzo è risultato avere un coltello, della lunghezza complessiva di 12 cm, con 6 cm di lama, e della sostanza stupefacente (grammi 0,19  di cocaina e grammi 3,5 di hashish), che poi spontaneamente ha consegnato agli agenti. L’arma è stata sequestrata ed il ragazzo è stato indagato a piede libero per porto di oggetti atti ad offendere ex art.4 della Legge 110/1975 e sanzionato in via amministrativa, ex art 75 del DPR 309/90, per la detenzione dello stupefacente.

 

Il1 novembre, poi, è arrivata una nuova richiesta alla sala operativa della Questura  per la presenza, sempre all’interno della discoteca, di un altro giovane sospetto per lo spaccio di sostanze  stupefacenti. L’intervento della volante ha consentito di rintracciare un giovane di Vercelli, che aveva 13 involucri di chellophane contenenti della sostanza marrone per un totale lordo di 12,66 grammi, risultata essere al narcotest dell’hashish. Il giovane è stato indagato i sensi dell’art 73 del DPR 309/90,  per la detenzione del predetto  stupefacente, che veniva sequestrato, e che per le modalità di confezionamento in dosi era sicuramente destinato alla vendita o cessione ad altri avventori del locale.

 

Per i due sono quindi scattati gli  accertamenti di carattere amministrativo e di prevenzione, “rilevando la pericolosità degli stessi per i loro comportamenti illeciti, cosi da portare il Questore di Vercelli, competente per i provvedimenti di prevenzione nella provincia,  ad emettere d’urgenza nei loro confronti i provvedimenti di divieto di accesso alla predetta discoteca (c.d. DACUR) per la durata, rispettivamente, di sei mesi, per l’ingiustificato e pericoloso possesso del coltello e  di un anno per lo spaccio di sostanza stupefacente”.

“Tali provvedimenti – spiegano dalla Questura -, la cui violazione comporta rilevanti conseguenze di carattere penale, costituiscono una tempestiva risposta alle esigenze di  sicurezza dei locali di divertimento e di intrattenimento nell’attuale fase di ripresa delle loro attività, finalizzata anche a garantire in generale l’incolumità degli altri giovani”.

 

 

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2 Commenti

  1. Sgombro il campo da equivoci: coltelli e droga, se usati in maniera propria, fanno male. Provvidenziale l’intervento delle FF.OO.
    ma
    l’epilogo dell’operazione, la PENA in Dacur, lascia perplessi
    a) un coltello con 6 cm di lama + grammi 0,19 di cocaina + grammi 3,5 di hashish = 6 mesi di Dacur
    b) 13 involucri di cellophane per un totale lordo di 12,66 grammi, risultata essere hashish = un anno di Dacur
    Praticamente .. semplificando un po’ .. e risolviamo il sistema con due incognite .. il coltello ha fatto bene a portarlo, lungi dal preoccupare la Giustizia (più della marijuana) gli ha riservato ADDIRITTURA un sostanzioso sconto sulla pena .. forse serviva per convincere i drogati a dimezzare le dosi?!!!? .. e comunque, data la lunghezza di “soli” 6 cm.,non poteva esser sufficiente a trapassargli il cuore
    In ogni caso mi sembrano troppo pochi sei mesi ma anche un anno, se pensiamo che a Stefano Puzzer, con:
    c) un tavolino + sedie pieghevoli in piazza del Popolo a Roma e forse un megafono, senza coltelli e sostanza marrone = un anno lontano non solo dalla più grande piazza della capitale, ma da tutta la città e forse dal Vaticano (LUI SPERAVA che anche Papa Francesco gli avrebbe comunicato il proprio parere sul GP).
    ———————————————————————————————-
    https://www.youtube.com/watch?v=s0wXL01C-Xo

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