Un ultrà della Pro del gruppo “West Side” ha ricevuto un daspo con obbligo di firma dal Questore di Vercelli per 5 anni per aver fatto esplodere un grosso petardo all’esterno del Piola sia in concomitanza con l’amichevole della Pro con la Juventus Under 23, sia durante l’amichevole con il Sudtirol. In questo secondo caso il petardo era stato fatto passare sotto il cancello che separa i tifosi dall’area di sicurezza, dirigendolo, con la spinta del piede, verso due operatori (uno steward e un agente della Polizia Locale) in servizio allo stadio i quali hanno poi avuto dolore di testa fino a sera.
I due episodi risalgono al 19 maggio e al 23 maggio. Il tifoso che è stato deferito è stato individuato dal personale della Digos della questura di Vercelli grazia all’analisi delle immagini delle telecamere. Va detto che le due partite erano a porte chiuse ma ugualmente un gruppo di qualche decina di tifosi si era radunata all’esterno del Piola, senza peraltro creare turbative per l’ordine pubblico. Tutto fino a che la persona poi oggetto di daspo ha deciso di far esplodere il petardo in prossimità del portone.
Come detto dunque, il tifoso esagitato è stato identificato e deferito all’Autorità Giudiziaria per la violazione dell’art. 6 bis Legge 401/89; inoltre nei suoi confronti è stato avviato un procedimento amministrativo per l’emissione del provvedimento del Divieto di accesso ai luoghi ove si svolgono le manifestazioni sportive. Per lui, già noto agli operatori per essere stato in passato raggiunto da analogo provvedimento, al termine dell’iter amministrativo, è stato notificato il provvedimento che gli impedirà di andare allo stadio per cinque anni con obbligo di firma, provvedimento convalidato ieri dalla competente Autorità Giudiziaria.
Chissà se in caso di “porte chiuse” i termini si sospendono!