Crescentino – “Non riesco a immaginare che a Crescentino abiti un imbecille così imbecille da spaccare volontariamente questa targa in marmo, che quindi si è voluta suicidare”. Così, duro e sarcastico, il sindaco di Crescentino, Fabrizio Greppi, ha commentato la frantumazione della targa che, nell’eponima via del paese, ricordava Felice Chiò, matematico e politico crescentinese, vissuto tra il 1813 e il 1871.
Scritti autorevoli di Chiò riguardano la teoria delle “curve gobbe” e delle “differenze finite”, inoltre egli pubblicò una memoria, molto discussa negli ambiti della Scienza, che correggeva una svista del grande matematico e astronomo Joseph-Louis Lagrange. Fu inoltre deputato per sei legislature del Parlamento subalpino.
L’indignazione del sindaco per l’atto vandalico è quella di tutta la città.





